Passi lenti

Il Lager Alpimo

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view post Posted on 20/4/2018, 12:45
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Guardate questa foto, lo conoscete tutti, è il Forte di Fenestrelle. Bello vero? Questo fu il carcere militare alpino più importante di tutta l'epoca risorgimentale e post unitaria. Da qui passarono almeno almeno 100 mila soldatini borbonici e ne morirono almeno 25 mila.

Immaginate Vittorio Emanuele II, Camillo Benso, Garibaldi e soci come una banda di banditi che ordirono una vasta guerra coloniale di rapina, per unificare in una sola nazione lo stivale.

Immaginate Torino come una città ancora molto provinciale e rurale in cui l'industrializzazione faticava a svilupparsi, dove la lingua italiana era sconosciuta anche a corte e si parlava solo piemontese.

Immaginate il re savoiardo ed i suoi congiunti come barbari rozzi e puzzolenti che disconoscevano l'igiene personale, che non capivano l'arte e la bellezza e che tutte le belle opere del barocco le dovettero ad un grande architetto siciliano.

Immaginate Napoli ed il suo golfo, dove le attività portuali erano intense e floride, dove le industrie si andavano sviluppando secondo moderni criteri tecnologici, dove nacque la prima ferrovia italiana, dove i cantieri navali costruivano i più bei piroscafi e mercantili dell'epoca.

Immaginate la raffinatezza dei monarchi e della loro corte, il progressismo artistico, culturale e scientifico che dilagava per la città partenopea vivace ed aperta...

Ma ecco arrivare i barbari savoiardi ad invadere la città, mettendola a ferro e fuoco, a rapinare le sue banche, rubare i suoi mezzi di produzione industriale, distruggere parte del suo patrimonio artistico, raggiungere i villaggi campani per distruggerli e massacrare la popolazione, deporre il re e deportare i soldati borbonici nelle prigioni del nord.

Immaginate ora il lager di Fenestrelle, con dentro migliaia di soldati deportati in pieno inverno.
Osservate le ridotte, alle finestre non hanno infissi. Tutto ciò faceva parte di un piano di sterminio ben congegnato. I soldati provenienti dal sud erano vestiti leggeri e pertanto lasciati a digiuno, senza un fuoco per scaldarsi morivano congelati nel giro di una o due notti con le temperature che scendevano al di sotto dei -25 gradi. Ai più ribelli poi, venivano lanciati secchi d'acqua gelida in modo da farli morire di polmonite fulminante, altri furono direttamente passati per le armi.

Quando osservo il Forte di Fenestrelle provo inquietudine. Penso a tutti i soldati meridionali morti, alla distruzione economica del sud, alla drammatica ed ancora oggi irrisolta Questione Meridionale che ne derivò, al libero radicarsi della mafia, agli italiani che esistono solo da un punto di vista giuridico ma non etnico e culturale.
Fenestrelle incarna il simbolo del fallimento storico del meridione ad opera dei Savoia.

Attached Image: img_20170819_211143719729500

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