Esiste una valle selvaggia e poco accessibile dove visse e si nascose un gruppo di cristiani perseguitati per 800 anni.
I suoi luoghi sono evocativi e ricchi di storia, chi viene fra queste montagne deve essere consapevole che qui non e' come Cortina, Sestriere o Courmayeur, qui niente impianti di risalita, niente sci, niente discoteca o pezzi di movida cittadina. In valle vengono solo persone che amano la montagna nuda e pura, quella delle escursioni, della mountain bike, dell'alpinismo, dell'arrampicata, delle ciaspole,dei rifugi e bivacchi. Viene chi ama uscire in compagnia con veri amici ma soprattutto per chi ama infrattarsi nei boschi con la tenda ed in solitudine per staccare da una quotidianità spesso pesante.
Non lo nego, gli alti luoghi di questa valle occitana sono il mio rifugio dove cerco la mia pace, sono la mia casa.
- La Storia
Parlare di Valpellice, significa parlare di cultura, di tradizioni, di storia. Elemento chiave: i Valdesi. Chi sono? Da dove vengono?
Dunque, i Valdesi ebbero origine a Lyon nel 1150 quando un ricco impresario (Pierre Valdes) scontento di una esistenza vacua e materialista, decise di approfondire la sua spiritualita introducendosi nella lettura del testo biblico e soprattutto del Nuovo Testamento.
Il risultato fu felice in quanto immediatamente scoprì l'incompatibilità e le contraddizioni fra la condotta delle gerarchie ecclesiastiche ed il modello evangelico. Rinuncio poi alle sue ricchezze per farsi predicatore itinerante. Questo suo movimento di ritorno alle origini colse il consenso e l'appoggio trasversale di numerose persone, diffondendosi in pochi anni fasi Pirenei alle Alpi Cozie, alla Lombardia dove la vocazione evangelica venne vissuta nel servizio cristiano urbano.
I Valdesi (dal nome del fondatore) furono i primi cattolici del dissenso. Nel 1300 quando i tribunali dell'inquisizione accesero i roghi in modo sistematico facendo a pezzi i templari, gli albigesi, i valdesi ed altri gruppi considerati eretici, i valdesi furono costtetti ad entrare in clandestinita' ed a riparare nelle impervie valli di Pinerolo e Saluzzo.
Attached Image: FB_IMG_1448994571458