Passi lenti

Catastrofe, Prendo spunto dal recente uragano in Veneto,

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view post Posted on 12/7/2015, 09:03
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......Ferdinando..... Viaggiare significa muovere alla scoperta dell'altro.E il primo sconosciuto da scoprire siete voi.

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Bella domanda,
Facciamo finta che domani, anzi adesso, succeda quello che noi non ci aspetteremo mai: saremmo veramente pronti? Se vedessimo la nostra casa crollare tutti i nostri averi in fumo,o peggio la famiglia soccombere a causa di un’alluvione, davanti a i nostri occhi, piuttosto che sotto le macerie della nostra abitazione crollata a causa di un terremoto, come reagiremmo? :(
 
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view post Posted on 13/7/2015, 07:16
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Marco

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Bella domanda, ma la risposta la può dare solo chi sfortunatamente ha vissuto quei momenti.
 
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Speleoalp
view post Posted on 16/7/2015, 17:56




Bella domanda... molte variabili in gioco...

1a variabile:

- nessun ferito, quindi perdo ogni mio avere. Già successo, infatti di oggetti della mia infanzia... ho solo alcune foto. Ma non per catastrofe... per altri motivi. Pazienza, son solo oggetti, quello che conta è il bagaglio che abbiamo dentro di noi.

2a variabile:

- ci sono dei sepolti/dispersi, allerto subito gli enti di soccorso e fortunatamente essendo tra i miei interessi (questi temi) ho svolto l'istruzione militare proprio come "soldato di salvataggio" che comprendeva sia zone sinistrate dalla guerra, che per catastrofi di altro genere. Quindi da quel lato saprei muovermi... spero piuttosto bene.

3a variabile:
- ci sono già dei morti ritrovati appartenenti alla mia famiglia, morosa, amici stretti.... per fortuna ho avuto parecchie "perdite" nelle mie cerchio e quindi sono consapevole di non essere una persona troppo "sensibile" e "traumatizzabile"... infatti il mio ragionamento è "... essere tristi e dispiacersi per la morte di qualcuno è più che giustificato, fare le vittime e condizionarsi la vita no. perché la morte è come la nascita, una cosa naturale... ma la morte è certa". Quindi tristezza e dispiacere, trovo che non devono intaccare la maturità di una persona e non dovrebbe far perdere di vista il funzionamento della vita.

Quindi... calcolando che ci possono sempre essere dei cambi di atteggiamento, ecc... al momento penso di essere piuttosto pronto ad affrontare ciò che la vita potrebbe avere in servo per noi, ogni secondo, minuti, ora,... della nostra permanenza su questa terra.

... infatti sono sempre consapevole che ogni istante potrebbe essere l'ultimo e che qualsiasi cosa potrebbe accadere a me o ad altri vicini... ma senza farne un'ansia, ma solo consapevolezza e nemmeno una preoccupazione... perché è così che viviamo ed è così che vanno le cosa.

NB: non sono senza sentimenti o senza cuore... odio il vittimismo in un mondo in cui si sa come gira e quindi personalmente cerco di adattarmi e affrontare i problemi in una certa maniera.
 
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`arki`
view post Posted on 24/7/2015, 11:23




penso dipenda molto da quanto ti rimane "da perdere": se in pochi minuti perdi famiglia, amici, averi/casa, lavoro(ufficio-fabbrica distrutta) e magari sei pure al verde ... ci vuole davvero tanta ma tanta volonta' per andare avanti

nel momento hai talmente tanta adrenalina in circolo che solitamente o ti blocchi o reagisci, io mi preoccuperei piu' del dopo e dell'eventuale sindrome post-traumatica
 
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view post Posted on 6/8/2015, 11:27
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devoto all'antico culto dei gemelli :p

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confermo. premesso che sono uno solitamente "freddo", e' come se mi si staccasse il cervello mentre succede il disastro di turno, poi e' quando te ne rendi conto il vero shock.
 
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4 replies since 12/7/2015, 09:03   171 views
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