| COMUNICAZIONE GENERALE FINALE (indipendentemente da tutto ciò che è stato scritto precedentemente)
- Nessun obbligo, nessuna direttiva e nessun tipo di persone "dittatrici", nessuno ne ha il diritto essendo un incontro tra appassionati della stessa attività in natura - Ognuno è libero di portare o non portare qualunque tipo di materiale ritenga importante per la sua persona e per sentirsi al sicuro - Nessuno avrà il diritto d' imporre l'utilizzo di oggetti, attrezzi personali in base ai propri giudizi, consigliare sì... imporre no - Siamo tutti adulti e di conseguenza liberi, responsabili di sé e con il proprio modo di lavorare... senza imporlo agli altri - Essendo in ambienti naturali nessuno avrà il diritto di mandar via persone, proibire la loro presenza... indifferenza in caso di necessità personale ok - Sarebbe molto bello che ci si aiutasse nel bisogno, consigliasse, ecc ma senza esserne obbligati - Leggi, obblighi, tradizioni, ecc sarebbero cose da lasciare a casa, dove la vita quotidiana e in società ne richiede la presenza... ma non nella vita in natura, in cui si fà quel che serve - Non ci sono obblighi, ma per vivere un'esperienza reale, pulita e piacevole sarebbe bello partire con una certa filosofia, indipendentemente da ciò che uno porterà per sicurezza, "vivere la natura e di essa. Realizzare un rifugio idoneo alla situazione, preparare la legna, la zona fuoco per quello che serve, ecc.... - Sarebbe bello anche non avere esagerazioni alimentari che male si accosta alla vita in natura, ma anche qui ognuno è libero e nulla è imposto - Sarebbe fantastico l'affrontare l'intera uscita con tranquillità, pazienza, educazione e allegria - L'uscita è invernale, ma questo non deve procurare paranoie insensate, l'ambiente, la zona, la situazione non è a rischio di "disidratazione", assideramento" e problemi simili - Sarebbe bene prestare attenzione a non farsi male mentre si lavora, mentre ci si sposta.. unici veri pericoli - Per chi porta materiale importante (sacchi a pelo, teli, ecc) è consigliato organizzarsi sul come proteggerli dalle scintille del fuoco, in caso volesse rimanere vicino ad esso a dormire. - Di principio sarebbe molto carino darsi da fare per tutto ciò che potrebbe servire ad un campo, alla vita in natura, senza impegnarsi in attività, costruzioni "ludiche" (tranne a fine lavori seri)
NB Quest' uscita si effettua in un periodo invernale, a quote medie (ca. 1600 m.s.m), in ambienti naturali. nonostante ciò, nessuno deve avere delle preoccupazioni e paranoie. Al di fuori degli incidenti di lavoro, spostamento non vi sono altri pericoli reali dovuti all'ambiente, freddo, intemperie, ecc... in quanto non ci troviamo in regioni del globo particolari e nemmeno in zone impervie, difficili da raggiungere e lontane da zone "moderne". Per ogni problema serio, raro, è sempre possibile mettersi in movimento e in breve tempo essere in zone normali.
L'INTENZIONE E LO SCOPO nonostante possa sembrare brutto, anche se in realtà non lo è, lo scopo di un'uscita del genere è quello di arricchire ogni singola persona con delle esperienze pratiche e psicologiche capaci di fornite una reale conoscenza sul campo, in situazioni in cui tutto viene fatto per la necessità di farlo, sul tema della vita in natura e con essa. Spesso definite "bushcrafting" - "survival" - "ecc...".
In questo chiaramente rientra il piacere di stare in compagnia, in un'ambiente conviviale... ma lo scopo principale è che ognuno di noi ritorni a casa con la consapevolezza di saper usare veramente e per necessità le tecniche per una vita in natura. Acquisendo quella sicurezza sana delle proprie capacità, necessaria per utilizzare quelle determinate capacità durante delle escursioni in natura.
Non manca molto, siete pronti?? Motivatevi, partecipate e via.....che ci si diverte facendo attività serie e utili e forse ci scappa qualche avvistamento.
Camosci, Stambecchi, Caprioli, Linci, Lupi, Volpi,.....
24-25.01.2015, nei d'intorni dell'alpe d'Arena, Val Lavizzara, quota ca. 1600 m.s.m
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