Eccomi qui di ritorno!
Che esperienza fantastica!
Prima di raccontarvi brevemente rispondo:
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arki non so che modello sia di preciso ma penso la Venture Jacket
sono andato in un negozio sportivo (serio, non cisalva o sportler) e gli ho chiesto una giacca da trekking che mi proteggesse dalla pioggia; alla fine ho optato per questa della The North Face, pesa 350 o 360 grammi non ricordo di preciso e c'ha l'HyVent 2.5l. In questi giorni ho brevemente avuto modo di provarla sotto la pioggia e sono rimasto contentissimo! l'acqua scivolava via che era una meraviglia vederla
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Mordi si, effettivamente ho constatato che 3 litri sono fin troppi
ne bastavano solamente 2, c'è fin troppa acqua sui lagorai
PS per caso ci siamo incrociati? sull'alta via del granito lunedì o ieri al lago delle stellune?
Venendo alla mia escursione...
Giorno 1: partenza dal rifugio carlettini alle 10.15/10.30 circa, cielo è grigio e minaccia pioggia da un momento all'altro, iniziamo bene
dopo poco più di un'ora arriviamo nella vallata del rifugio Caldenave e ci fermiamo per pranzare... o almeno l'intenzione era quella ma dopo la sigaretta (che fa tanto bene nei trekking
) è caduta qualche goccia di pioggia! Ci rimettiamo subito in marcia, imbocchiamo il sentiero che ci porta ai laghetti della val d'inferno (per ora c'è solo 1 lago) e da lì in breve tempo arriviamo al bivacco Lastei, dove finalmente ci fermiamo per una breve pausa! Il meteo è sempre minaccioso ma per fortuna eravamo vicini alla nostra meta: bivacco scagni!
Il bivacco è piccolissimo accoglie 2-3 persone massimo ed è stato rimesso a nuovo da qualche anno. Quando siamo arrivati il pavimento era un po sporco ma abbiamo tagliato un ramo di pino (si potrà fare?
) e ne abbiamo ricavato una scopa... (@
gavetta problema risolto!
)
non ho foto della giornata perchè alla fine non ho portato io la reflex (in compenso mi sono portato 1.5kg di treppiede per il mio compare).
Giorno 2: prima di andarcene dal bivacco abbiamo lasciato anche noi il segno del nostro passaggio
(non ci sono diari per scrivere)
ecco il bivacco
che si trova qui, in alto a destra
La giornata è stata splendida, il sole brillava e l'aria era tiepida! Tappe: forcella delle buse todesche, lago di forcella magna e relativa forcella, passo cinque corci e malga val cion.
In direzione forcella delle buse todesche si vedono finalmente i lagorai!
Forcella delle buse todesche, da una parte
e dall'altra
cima d'Asta dall'alta via del granito
lungo il sentiero ci sono molte gallerie scavate risalenti alla grande guerra, noi ne abbiamo esplorata una che sbucava da una parte in una trincea e dall'altra finiva in questa postazione
poco prima di forcella magna c'è il bivacco cecchin, anche se qui lo chiamano diveramente... spartano, spifferoso ma comunque sufficiente per dormirci in 2 o 3
nel pomeriggio passiamo per la zona lasteati dove ritrovo il lago vicino al quale ho dormito a giugno
passo 5 croci
la serata l'abbiamo passata a malga val cion dove fortunatamente abbiamo trovato una grande stanza aperta con: tavolo, panche (pache a ferro di cavallo non separabili) ed una stufetta a legna. nient'altro. anche questi molta sporcizia a terra, ma un generoso larice ci ha offerto uno dei sui rami per farne un'altra scopa
Giornata 3: dopo una notte piovosa prima e stellata poi all'alba resiste una certa nebbiolina
il programma prevede: forcella val cion, forcella val sorda, lago delle stellune e cima stellune
forcella valsorda e cima stellune da forcella val cion
primo lago delle buse con relativo gregge di pecore
forcella valsorda
e finalmente arriviamo al famigerato lago delle stellune!
il posto merita, ma la giornata è davvero brutta: cielo grigio e nuvoloni che continuano a traboccare nella vallata da forcella valsorda
pranziamo in fretta e decidiamo di saltare la tendata al lago e saltare l'ascesa alla cima dato che nemmeno si vedeva la sommità
ci mettiamo in marcia verso il lago di montalon (meta del giorno 4) ma... arrivati quasi nei pressi della forcella inizia a piovere!
in fretta troviamo una posizione più o meno al riparo dal frote vento che viene dalla forcella ed abbiamo montato la tenda. siamo entrati in tenda alle 12.30 e solo alle 17 la pioggia c'ha lasciato una tregua di 1 ora che ci ha permesso di cucinare la cena, mangiarla e lavare le stoviglie.
poi pioggia ancora e ancora! e vento... fortuna che abbiamo chiuso tutte le falde e messo bene i tiranti (foto dall'interno tenda)!
A mezzanotte e mezza la svolta:
NEVE!
LA PRIMA DELLA STAGIONE
ed io c'ero
Giorno 4: sveglia alle 6, date le condizioni meteo decidiamo di non affrontare il sentiero in quota che porta al lago di montalon e preferiamo tornare sui nostri passi e scendere per passo val gion, malga val cion, passo cinque croci e poi la carrabile...
in realtà non c'era molta neve, ed il limite era sui 2150-2200, (infatti 20-30 metri sotto la nostra tenda quasi non ce n'era), ma dato che il sentiero che ci eravamo prostettati stava tra i 2300 ed i 2200 abbiamo preferito evitare rischi inutili...
ecco il primo sole
E da forcella Valsorda...
... e da forcella valsorda un saluto a tutti ed alla prossima avventura