A tutti i passolentisti, come vi avevo anticipato, mi sarebbe piaciuto organizzare un raduno di tutti gli appassionati di outdoor, sopravvivenza, trekking, arrampicata, campeggio e semplici amanti della natura.
Ho trovato una location adatta in media Valle Camonica all’interno della Riserva Regionale delle Incisioni Rupestri di Ceto-Cimbergo-Paspardo, patrimonio dell’Unesco.
Si tratta di un’ampia area boschiva che si sviluppa dai 400 ai 900 m. slm.
In questa zona c’è la più alta concentrazione di arte rupestre di tutta l’Europa con incisioni su rocce che abbracciano un’era di 10.000 anni, dal neopaleolitico al medioevo.
Tra l’altro si tratta dell’unico posto al mondo dove si verifica negli equinozi il fenomeno delle 2 albe e dei 2 tramonti con effetti di luci ed ombre davvero suggestivi.
In questi boschi si trovano diversi ripari naturali sottoroccia e caverne usate dai nostri antenati Camuni come rifugi.
In uno di essi qualche anno fa, durante uno scavo archeologico, è stato rinvenuto uno scheletro al cui collo era ancora appesa una collana di denti di lupo, collana che è visibile nel bel museo della Riserva.
Questo posto mantiene ancora il fascino e la suggestione delle antiche tribù che avevano abitudini molto simili a quelle degli indiani nativi d’America.
All’inteno della Riserva è disponibile un’area attrezzata dove è possibile sostare, accendere fuochi, cucinare su barbecue, usare un ponte tibetano, piantare tende per il pernottamento e dormire in una ricostruzione di una capanna neolitica o in una casa alpina (vedi foto allegate).
Per i più audaci c’è la possibilità di dormire nei ripari sottoroccia mentre per chi ha famiglia o cerca il confort, sempre all’interno del bosco si trovano tre casette ristrutturate con ogni servizio.
La Riserva è gestita da un’associazione (L’Ontano Verde) ed il direttore è un esperto nell’uso di utensili ed armi preistoriche che costruisce con tutti i particolari usando legno e pietre del posto.
Penso sarebbe interessante trovarsi un fine settimana in questa area per confrontarci e condividere le nostre esperienze survival, magari intorno al fuoco raccontando i nostri aneddoti mentre gli animali del bosco ci osservano furtivi.
Come contorno spiedo sul fuoco e paleobirra.
Vicino alla Riserva è possibile anche visitare un parco faunistico (a Paspardo) con animali liberi e volatili alpini, mentre a Cimbergo sorge un castello medievale con vista sulla vallata.
Ho parlato con il direttore della Riserva (anche io sono socio dell’associazione e ho fatto un corso sulle incisioni rupestri preistoriche) e lui sarebbe disposto ad accoglierci in una specie di Festival della Sopravvivenza, esperienza che potrebbe rinnovarsi ogni anno, magari durante gli equinozi di primavera o autunno, per vivere insieme……..un giorno da Camuno.
Che ne dite ? Si potrebbe fare questa estate ? Raccolgo pareri e riscontri, posso fare da referente organizzativo.
Ciao a tutti, Glass.
(Allego foto).