Acqua . . . e scie magiche

Dato che ancora ho solo la compatta, ho voluto provare a cimentarmi nella tecnica della lunga esposizione per l'effetto scia dell'acqua

Per chi possiede una "non compatta" sembrera' una banalita' ... ma provate a farlo con una macchina che non ha la filettatura per i filtri e che non puo' chiudere oltre f8

Le foto le ho scattate vicino a delle cascate del Brenta


Un particolare della sponda, con in sfondo il fiume 1/2s - f8 - iso100 / Canon SX 200 IS


L'altra sponda 1s - f8 - iso100 / Canon SX 200 IS


E le "cascate" per intero 4s - f8 - iso80 / Canon SX 200 IS

Qualche dato : le foto sono state scattate dopo il tramonto, anche se era nuvolo, cioe' nell'unico momento in cui e' possibile realizzare quest'effetto, oltre che prima dell'alba, con una compatta. Perche' ? c'e' abbastanza luce ma non troppa da permettere un esposizione di qualche secondo.
Il tutto ovviamente passato per bene in photoshop per correggere la forte dominante celeste presente nei JPG sfornati dalla macchina.

A voi i commenti . . . o postarne altre in tema

penso di si', alla fine non e' che non rappresentano la realta', cambia solo il modo in cui noi la percepiamo

Comunque per chi e' interessato invito a leggere questo tutorial

credo che il segreto sia non farsi troppe aspettative e avere la fortuna di trovare la giornata col tempo giusto e accontentarsi del panorama, che sara' sempre migliore di quello che ho qui (case, case, case ...)

poi imbroccare la stagione giusta sicuramente aiuta

Personalmente penso che tutto quello che esce dalla fotocamera sia fotografia, se poi la stessa viene ritoccata pesantemente e quindi stravolta, perde il significato di foto perchè non riproduce la realtà.
Come dice il buon Arki cambia solo la percezione.
Posto alcune delle mie poche foto in tema.


Nikon D700 - 24/120 a 65 mm - 100 iso - f18 - tempo 1/6


Nikon D700 - 24/120 a 24 mm - 100 iso . f22 - tempo 1/3


Nikon D700 - 12/24 a 17 mm - 200 iso - f18 - tempo 1/6


Nikon D700 - 12/24 a 12 mm - 200 iso - f22 - tempo 1/3


Nikon D40 - 18/55 a 18 mm - 400 iso - f22 - 1/6


Nikon D40 - 18/55 a 18 mm - 400 iso - f22 - tempo 1/2

Edited by Mordi - 15/3/2013, 21:04

qui debbo contraddirti ... alcune "cose" che non mi permetto di chiamarle foto uscite dalle notturne della mia sono dei veri obrobri

Comunque mi piace l'ultima che hai postato, interessante l'effetto translucido, le prima invece mi sembra quasi zucchero da quant'e' bianco

ps: se vi va' di inserirli, mi piacerebbe anche sapere i dati di scatto, tempo, diaframma, iso e macchina usata

arki direi che il risultato che hai ottenuto con la compatta è davvero lodevole!
in merito alla discussione se si possa ancora chiamare fotografia questa... io dico di si! la penso esattamente come dice giancarlo, tutto ciò che esce dalla macchina fotografica lo è! a mio parere la fotografia smette di essere tale (o meglio, perde di significato) quando viene stravolta, per esempio con i fotomontaggi o ancora nei ritocchi estetici delle modelle...
per il resto essendo la fotografia una vera e propria arte è naturale che ne esistano molte correnti e molte tecniche, la lunga esposizione è semplicemente una di quelle.


marco mi hai anticipato! rispondendo mentre stavo scrivendo

anche lo startrail e' in programma... appena ho una macchina seria ...oppure mi presti la tua al PhotoNIGHT

Invece purtroppo con la compatta che ho non sono riuscito a fotografare la goccia d'acqua mentre cade, ma penso a causa dell'impossibilita' di mettere a fuoco manualmente in un modo decente

Questo e' un altro scatto "ritrovato" fatto in uno dei torrenti laterali del lago di Mis,



posti davvero suggestivi in primavera... ma occhio a non tossire, respirare affannosamente o starnutire o violerete uno dei 400 divieti della riserva

Certo, ma opinione personale, la bravura di un fotografo paesaggista e l'arte sta nel saper scegliere il sogetto con cura e saper comporre l'inquadratura con solo cio' che si vuole, e in post-produzione ritoccando solo quegli aspetti derivanti dal digitale, cioe' bilanciamento del bianco, livelli e nel caso attenuazione del rumore
Senno' tutti son capaci di far foto cosi' come vengono e poi ritoccare tutto al computer togliendo cio' che non piace.

E' come se a un matrimonio fotografi gli sposi con dietro i cassonetti e poi li togli con photoshop... piuttosto li faccio spostare di 2mt o mi sposto io di 45 gradi per inquadrare uno sfondo diverso, che poi dietro magari ci sia una spendida recinzione di lavori in corso rosso sgargiante... quella di desatura, ma imho non si toglie
Senno tanto vale fare le foto in studio con un poster alle spalle

Spesso mi capita di avere tralicci o fili elettrici in mezzo alle @@... un buon metodo, sempre tutto imho, e' o stringere l'inquadratura o includerli nella composizione come soggetto o contorno. Una volta mi e' capitato di dover fare in tele una foto con l'inquadratura in mezzo ai fili dell'alta tensione, non potento stringere di piu' ho usato i fili stessi(che sono righe dritte all'atto praatico) come linee di cornice sotto-sopra


esempio, non e' ritoccata con PS, andrebbe solo un po' raddrizzata e bilanciata

Anch'io spesso, come dice Marco, fotografo qualcosa per trasmettere un'emozione e aggiungo far vedere agli altri il mondo con i miei occhi