| Domenica 17 Febbraio 2013 Anello Agueta (250m) - Alta Val Leone-Lago della Tina (348m) – Agueta Quota max: 477m Tempi di percorrenza (miei): h 4:40 Segnavia: (pressappoco assenti) T e C2
Questa escursione la preparavo da tempo. Ma non pensavo fosse così bella. Il gruppo questa volta è formato da me, mio marito e la mia amica. Percorriamo l'autostrada A10 in direzione Ventimiglia, usciamo al casello di Arenzano e svoltiamo a destra, verso Cogoleto. Deviamo sulla prima strada a destra, al cartello Ospedale La Colletta (Via Giappone). Superata a sinistra una farmacia, subito dopo il civico 190 rosso, svoltiamo a sinistra in Via Pecorara. Ignoriamo una strada secondaria a destra e tre a sinistra e, seguendo le indicazioni per il Centro Ornitologico e di Educazione Ambientale, proseguiamo sino al civico 18A, sede del ristorante “Agueta du Sciria”, presso il cui parcheggio lasciamo l'automobile. Ci incamminiamo in salita sull'asfalto, in direzione nord-ovest, e dopo un centinaio di metri incontriamo la Bacheca descrittiva della Comunità Montana Argentea Arenzano-Cogoleto-Mele, sita in Località Agueta (250 m).
Prendiamo la sterrata a sinistra della bacheca e giunti al crocevia di Loc. Passo Gua “Pietra quadrata” (348 m), scegliamo il percorso di sinistra, diretto al Lago della Tina.
Tralasciamo la deviazione per il Ponte Negrone e l'Area del Castagno e poco dopo ci troviamo davanti ad un bivio privo di indicazioni. Scegliamo il sentiero in salita sulla destra e ci troviamo così a percorrere un tratto ad anello in senso antiorario.
Il percorso prosegue in mezzo al bosco e ci conduce in località Ruggi, dove due ponti di ferro ci permettono di attraversare il Rio Gava e il Rio Leone.
Superato il Rio Leone incontriamo la deviazione per il sentiero Rocca Spacca, a cura della Squadra Antincendio della Comunità Montana Argentea, che ignoriamo
La precedente scelta del sentiero di destra, seppur casuale, si rivelerà particolarmente azzeccata quando percorreremo il tratto più ripido, tra il Rio Sinsaea e il Passo du Figu, in discesa, anziché in salita. Giunti al Passo du Figu, presso il cartello del “Percorso Natura C.N.G.E.I. Campo - Lago della Tina”, risaliamo alcune anse del Torrente Lerone e brevemente arriviamo alla meta della nostra escursione.
Il Lago della Tina, sebbene di piccolo diametro, ha tutto il fascino delle cosiddette “Marmitte dei Giganti”, essendo una cavità scavata per ben 6,5 metri nella roccia dall'azione vorticosa di acqua e detriti.
Mangiamo sugli scogli levigati dall'erosione fluviale, tra laghetti e cascatelle di rara bellezza.
Con le spalle al lago, prendiamo il sentiero a sinistra, che in pochi minuti ci riporta al bivio senza indicazioni dell'andata. Poco oltre seguiamo il percorso indicato dalla palina con scritto “Riparo Cianella”, che visto in lontananza scambieremo per un'abitazione privata e salteremo. In poco tempo ci ritroveremo al Passo Gua, arrivando dal sentiero a destra del cartello, opposto a quello da noi imboccato all'andata.
Alle 14,00 saremo alla macchina. E' stato un giro breve, piacevole, in un paesaggio a dir poco da favola e su sentieri ottimamente battuti e puliti, tra bosco e mezza costa. Peccato per la segnaletica, ben fatta, ma scarsa.
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