| Credo che andare a votare, oggi come mai, sia fondamentale. Alle ultime elezioni io stesso non mi sono presentato ai seggi, un po' perchè schifato dalla situzione, un po' per le mie ideologie politiche piuttosto anarcoidi. Però, alla fine dei giochi, non votare, o dare scheda nulla è peggio che votare la persona sbagliata. Certo, la situazione non è facile, e la nostra politica è tanto anacronistica quanto assurda; abbiamo un esercito di candidati che fanno della demagogia la loro arma di battaglia, tentando invano di nascondere la loro pochezza (sia personale che intellettuale). Chi invece non grida frasi fatte che suonano bene, si attacca ad ideali ormai privi di senso - a maggior ragione vista la nostra situazione - vedi i partiti di estrema destra o estrema sinistra. I rimanenti, dal canto loro, sono quelli che potrebbero vincere la partita, ma sono comunque troppo presi dai propri interessi, o troppo impegnati a nascondere il porcaio in cui si sono infilati per poter sanare la situazione del paese. I programmi elettorali sono a dir poco sconcertanti, a volte privi di ogni tipo di logica, a volte vecchi di vent'anni, a volte entrambe le cose.
Credo che l'unica da fare sia leggere, leggere e leggere, studiare ogni cosa del partito (e delle persone che lo formano) a cui vorremmo dare il nostro voto, ascoltare le loro parole e trascendendo da ogni stupida ideologia, capire chi davvero ha qualche chance di riportarci a galla in questo mare di merda in cui stiamo nuotando.
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