Passi lenti

Chi va a votare alle prossime elezioni ?, chi proprio non può farne a meno segua le istruzioni

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TOPIC_ICON7  view post Posted on 21/4/2012, 18:13
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......Ferdinando..... Viaggiare significa muovere alla scoperta dell'altro.E il primo sconosciuto da scoprire siete voi.

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>> METODO LEGALE PER SABOTARE LE ELEZIONI <<

Se votate scheda bianca o nulla perchè non vi sentite rappresentati da nessun partito, in realtà, favorirete il partito con più voti.
Infatti (vedere REGOLAMENTI PER IL CALCOLO DEL PREMIO DI MAGGIORANZA) anche i voti bianchi o nulli entrano nel calcolo del premio di maggioranza, favorendo chi ha preso più voti.
ESISTE UN'ARMA LEGALE CONTRO QUESTA LEGGE INDECENTE E ANTIDEMOCRATICA!
Di seguito i riferimenti legali.
Tutto si basa su un uso 'puntiglioso' della legge:
Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104 - Par. 5 5) Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000.
Illustro nei dettagli il sistema da usare:
1) ANDARE A VOTARE, PRESENTARSI CON I DOCUMENTI + TESSERA ELETTORALE E FARSI VIDIMARE LA SCHEDA
2) ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA), dicendo: 'Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato' (ATTENTI A NON TOCCARE LA SCHEDA)
3) PRETENDERE CHE VENGA VERBALIZZATO IL RIFIUTO DELLA SCHEDA
4) ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO METTERE A VERBALE UN COMMENTO CHE GIUSTIFICHI IL RIFIUTO (ad esempio 'Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta')
COSI FACENDO NON VOTERETE, ED EVITERETE CHE IL VOTO NULLO O BIANCO SIA CONTEGGIATO COME QUOTA PREMIO PER IL PARTITO CON PIU' VOTI
FATE GIRARE IL + POSSIBILE!!! (dalla rete) :angry: :angry:
 
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nemo 58
view post Posted on 21/4/2012, 19:24




Grazie Pinkop per la tua prcisazione,non sapevo che esistesse questo escamotage.Nella mia ignoranza non sapevo che la cosca dei nostri eroici rappresentanti politici avesse inventato la fregatura del voto bianco o nullo alla cosca vincente.
 
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Totano2
view post Posted on 23/4/2012, 19:02




Grazie Ferdinando,
delle schede bianche ne ero al corrente (fonte amici, conoscenti), non pensavo per le nulle.
Stavo cercando di estrarre da qualche sito istituzionale la legislazione a riguardo, ma trovo difficolta'.
 
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view post Posted on 23/4/2012, 19:43
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......Ferdinando..... Viaggiare significa muovere alla scoperta dell'altro.E il primo sconosciuto da scoprire siete voi.

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CITAZIONE (Totano2 @ 23/4/2012, 20:02) 
Grazie Ferdinando,
delle schede bianche ne ero al corrente (fonte amici, conoscenti), non pensavo per le nulle.
Stavo cercando di estrarre da qualche sito istituzionale la legislazione a riguardo, ma trovo difficolta'.

Se vuoi puoi chiedere a Barbara Casini, o leggere i commenti
https://www.facebook.com/barbara.casini2
 
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alex_1956
view post Posted on 1/11/2012, 22:11




Grazie :-)
 
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view post Posted on 3/11/2012, 13:37
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Lorenzo

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io vado a votare e spero di fare la scelta giusta
 
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giorro
view post Posted on 4/11/2012, 18:10




sì, questa cosa funziona, ma non illudiamoci troppo.. Quando un politico vuole vincere, i voti li "trova".

Io mi sono rifiutato di andare alle urne le prime due volte, dopo che avevo preso la tessera elettorale, ho votato per i referendum, e credo che a queste andrò a votare e non perchè abbia voglia di farlo, ma perchè credo che l'astenersi sia un grave errore - e poi mi sono anche rotto i coglioni della gente che non ci va e poi si lamenta di chi è salito. Non ho minimamente idea di chi voterò. L'unica buona ragione la trovo in Vendola per la legalizzazione delle droghe leggere. Siamo messi bene, eh..? <_<
 
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`arki`
view post Posted on 11/1/2013, 22:11




Oggi ho appreso che fra poco piu' di un mese si votera' ... pensavo piu' avanti.... vabbe' i TG mi rifiuto di seguirli :)

Grazie pinkop per la segnalazione, non sapevo neanche io di questa procedura, anche se pero' resto dell'idea che anche cosi' lasciamo decidere agli altri chi eleggere, in quanto(almeno per quanto ne so') nelle politiche non e' richiesto un quorum minimo di validita'

Per la scelta... mmm... dovrei dire oibo' o forse e' meglio la classica cit. "oh cavolo! e adesso?"
Ammetto di non seguire la politica, pero' onestamente proprio non saprei chi scegliere al momento ... e il mio timore e' che molti italiani abbiano lo stesso mio quesito portando probabilmente cosi' a delle elezioni con un governo di minoranza percui inconcludente

Se qualcuno se la sente di scrivere due righe sul perche' una data lista/partito/politico dovrebb'esser votato si faccia avanti, anche perche' penso che se dobbiamo dire chi non votare per il motivo X o Y nessun candidato sarebbe idoneo :(
 
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view post Posted on 11/1/2013, 23:41
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Lorenzo

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troppa confusione :và ad istinto
 
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giorro
view post Posted on 12/1/2013, 00:48




Credo che sia utile, tanto per capire chi votare e chi no, leggere questo articolo, che cito pari pari da repubblica:


di Luciano Gallino, da Repubblica, 8 Gennaio 2013

Non ci sono solo gli Stati Uniti. Anche l’Italia ha il suo baratro fiscale, come quello Usa di natura politica prima che economica. L’agenda Monti vi dedica ampio spazio, sebbene usi altri termini. In realtà il baratro l’ha aperto il Parlamento quando ha ratificato mesi fa – su proposta del governo Monti – il Trattato sulla stabilità, sul coordinamento ecc. imposto da Consiglio europeo, Commissione e Bce. L’art. 4 prescrive: “Quando il rapporto tra il debito pubblico e il prodotto interno lordo di una parte contraente supera il valore.. del 60%... tale parte contraente opera una riduzione a un ritmo medio di un ventesimo all’anno”. Il Trattato è già in vigore, ma in base a un precedente regolamento del Consiglio, l’inizio della riduzione del debito verso la meta del 60 per cento dovrebbe aver luogo solo dal 2015.

L’agenda Monti riprende quasi alla lettera tale prescrizione (punto 2, comma c). Si tratta a ben guardare del tema più importante sia della campagna elettorale che dell’azione del prossimo governo, quale esso sia. Il motivo dovrebbe esser chiaro. Ridurre davvero il nostro debito pubblico nella misura e nei tempi richiesti dal Trattato in questione è un’operazione che così come si presenta oggi ha soltanto due sbocchi: una generazione o due di miseria per l’intero Paese; aspri conflitti sociali; discesa definitiva della nostra economia in serie D. Oppure la constatazione che il debito ha raggiunto un livello tale da essere semplicemente impagabile, per la ragione che esso deriva sin dagli anni ‘60 non da un eccesso di spesa, bensì dalla accumulazione di interessi troppo alti. Quindi si dovrebbero trovare altre strade rispetto alle politiche attuate da Monti e riproposte dalla sua agenda.

Al fine di ripagare un debito a lunga scadenza in rate annuali è infatti essenziale una condizione: che il debitore, al netto di quanto spende per il proprio sostentamento, abbia ogni anno delle entrate, per tutta la durata prevista, che siano almeno pari in media a quella di ciascuna rata del debito. Nel caso del debito pubblico italiano tale condizione base non esiste. Il Pil supera i 1650 miliardi, per cui il 60 per cento di esso ne vale circa 1000. Mentre il debito accumulato ha superato i 2000. Al fine di farlo scendere al 60 per cento del Pil come prescrive il Trattato, si dovrebbe quindi ridurre il debito di 50 miliardi l’anno per un ventennio.

La cifra è di per sé paurosa, tale da immiserire tre quarti della popolazione. Ma il problema non è solo questo. È che l’interesse sul debito, al tasso medio del 4 per cento, comporta una spesa di 80 miliardi l’anno, la quale si somma ogni anno al debito pregresso. Ne segue che quest’ultimo non smette di crescere. Ora, se riduco il debito di 50 miliardi, avrò sì risparmiato 2 miliardi di interessi; però sui restanti 1950 miliardi dovrò pur sempre pagarne 78. Risultato: il debito è salito a 2028 miliardi (2000-50+78).

L’anno dopo taglio il debito di altri 50 miliardi e gli interessi di 2. Però devo pagarne 76, per cui il debito risulterà salito a 2054. Chi vuole può continuare. Magari inserendo nel calcoletto un dettaglio: l’art. 4 del Trattato prescinde del fatto che il debito di un paese potrebbe col tempo aumentare di molto, per cui l’entità del ventesimo di rientro andrebbe alle stelle. L’Italia, per dire, potrebbe ritrovarsi a fine 2015 con un Pil di poco superiore all’attuale, ma con un debito che a causa dell’accumulo degli interessi ha raggiunto i 2200 miliardi. Così i miliardi annui da tagliare passerebbero da 50 a 60.

Le obiezioni da opporre a quanto rilevato sopra le sappiamo. Il raggiungimento di un discreto avanzo primario ha già permesso di ridurre la spesa degli interessi di 5 miliardi: lo ricorda anche l’agenda Monti. La riduzione del differenziale di rendimento a confronto dei titoli tedeschi permetterà altri risparmi. Dalla dismissione di grosse quote del patrimonio pubblico arriveranno fior di miliardi. Le spese dello Stato possono venire ridotte di parecchi altri punti; qualcuno parla addirittura di 5 punti per più anni, alla luce di una profonda teoria politica che si compendia col dire “bisogna affamare la bestia” (cioè lo Stato, cioè quasi tutti noi). Per finire con l’immancabile “a fine 2013 arriverà la crescita e il Pil riprenderà a salire”.

Ciascuna delle suddette obiezioni o è fondata sull’acqua, come la previsione di ricavare alla svelta decine di miliardi dalla dismissione di beni pubblici – vedi la sorte delle cartolarizzazioni di Tremonti – oppure sull’accettazione per i prossimi venti o trent’anni di politiche lacrime e sangue, ancora peggiori di quelle che hanno afflitto gli ultimi anni all’insegna dell’austerità.

Naturalmente il problema non riguarda soltanto l’eventuale ritorno al governo di Monti con la sua agenda. Riguarda più ancora i partiti come Pd e Sel
(Sinistra Ecologia Libertà, Vendola) , che le elezioni potrebbero pure vincerle, ma che hanno dichiarato di voler rispettare nell’insieme l’agenda in parola. Sono essi per primi a dover scegliere la strada per uscire dalle strettoie attuali. Da un lato si profila una grave regressione sociale e politica, oltre che economica, indotta dalla ricerca coattiva del mezzo per ripagare un debito ormai impagabile. Dall’altro bisogna riconoscere questa sgradevole realtà, e aprire con decisione una trattativa su scala europea per trovare modi meno iniqui socialmente per uscire dall’impasse del debito pubblico, il che non riguarda ovviamente solo l’Italia.

Un riconoscimento al quale potrebbe seguire la ricerca dei modi per superare una contraddizione in verità non più tollerabile: una Bce che presta migliaia di miliardi alle banche (lo ha fatto, per citare un solo caso, tra novembre 2011 e febbraio 2012) all’1 per cento, ma non può fare altrettanto con gli stati. Per cui questi vendono obbligazioni alle banche, sulle quali esse percepiscono interessi tripli o quadrupli. È vero, l’art. 123 del Trattato Ue vieta alla Bce di prestare denaro direttamente agli Stati. Ma a parte il fatto che prima o poi tale articolo dovrà essere modificato, posto che esso fa della Bce l’unica banca centrale al mondo che non può svolgere le funzioni proprie di una banca centrale, si dovrebbe d’urgenza porre rimedio a tale inaudita contraddizione.

Con il baratro fiscale di mezzo, la riduzione del debito pubblico a meno della metà è inconcepibile. Ma se l’Italia, per dire, potesse prendere in prestito dalla Bce, in forma obbligazionaria o altra, 1000 miliardi al tasso dell’1 per cento, come han fatto le banche europee nel caso precitato, allora potrebbe diventarlo. Pensiamoci. E magari proviamo a spiegare ai cittadini come si pone realmente per il prossimo futuro la questione del debito pubblico.

(8 gennaio 2013)
 
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pandorello
view post Posted on 14/1/2013, 20:16




CITAZIONE (Pinkop @ 21/4/2012, 18:13) 
>> METODO LEGALE PER SABOTARE LE ELEZIONI <<

Se votate scheda bianca o nulla perchè non vi sentite rappresentati da nessun partito, in realtà, favorirete il partito con più voti.
Infatti (vedere REGOLAMENTI PER IL CALCOLO DEL PREMIO DI MAGGIORANZA) anche i voti bianchi o nulli entrano nel calcolo del premio di maggioranza, favorendo chi ha preso più voti.
ESISTE UN'ARMA LEGALE CONTRO QUESTA LEGGE INDECENTE E ANTIDEMOCRATICA!
Di seguito i riferimenti legali.
Tutto si basa su un uso 'puntiglioso' della legge:
Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104 - Par. 5 5) Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000.
Illustro nei dettagli il sistema da usare:
1) ANDARE A VOTARE, PRESENTARSI CON I DOCUMENTI + TESSERA ELETTORALE E FARSI VIDIMARE LA SCHEDA
2) ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA), dicendo: 'Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato' (ATTENTI A NON TOCCARE LA SCHEDA)
3) PRETENDERE CHE VENGA VERBALIZZATO IL RIFIUTO DELLA SCHEDA
4) ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO METTERE A VERBALE UN COMMENTO CHE GIUSTIFICHI IL RIFIUTO (ad esempio 'Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta')
COSI FACENDO NON VOTERETE, ED EVITERETE CHE IL VOTO NULLO O BIANCO SIA CONTEGGIATO COME QUOTA PREMIO PER IL PARTITO CON PIU' VOTI
FATE GIRARE IL + POSSIBILE!!! (dalla rete) :angry: :angry:

oggi a tavola è nata una discussione a riguardo... avendo letto io il tuo post ed avendomi convinto sostenevo fermamente le tue tesi :D dall'altro lato mio padre che segue sempre tg, radiogiornali, giornali e qualsiasi cosa che parli di politica sosteneva che era una pratica inutile perchè il voto di schede bianche e nulle non va a nessuno...
ebbene la cosa mi ha fatto sorgere parecchi dubbi e cosi ho guardato sul web ed ho trovato questo sito
http://www.trading-team.net/threads/3423-D...le-e-astensione
mi aiutate a fare chiarezza? a chi devo credere? :D
 
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`arki`
view post Posted on 14/1/2013, 21:13




imho, bianca nulla e astensione sono tutte scelte inopportune, e' come dire "non mi interessa"

ma questo e' lo scannatoio e si puo' dire :D

la cosa preoccupante e' che fin'ora a chi ho chiesto "allora pronto per votare?" la risposta e' stata piu' o meno sempre la stessa : "e chi?"
 
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view post Posted on 14/1/2013, 21:42
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......Ferdinando..... Viaggiare significa muovere alla scoperta dell'altro.E il primo sconosciuto da scoprire siete voi.

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Ho anch'io i tuoi stessi dubbi e penso che non siamo i soli.
"Se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare. (Mark Twain)"
Ma almeno rompere le scatole al seggio, sarebbe già qualcosa.
Poi forse voterò per il meno corrotto della lista, pur sapendo che una volta eletto sarà un farabutto come tutti gli altri.
 
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`arki`
view post Posted on 14/1/2013, 21:55




CITAZIONE (Pinkop @ 14/1/2013, 21:42) 
[...]
Poi forse voterò per il meno corrotto della lista, pur sapendo che una volta eletto sarà un farabutto come tutti gli altri.

ti prego illuminami :D
ovunque mi giri "a destra e a manca" (usiamo dire qui) si vedono scandali ...

pero' avrei un'idea: se davvero e' come dicono, avanti cosi' l'Italia prima d'un secolo nessuno la riesce a sistemare, facciamo noi il partito dei passilentisti che almeno cosi' ci sistemiamo un po' le nostre care montagne ? ;)
 
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view post Posted on 14/1/2013, 22:22
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Fai un partito che qui tutti ti daranno il voto..
:lol:
 
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