Passi lenti

programmazione percorso

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sopravvissuta73
view post Posted on 26/1/2012, 13:31




L'argomento è trattato da milioni di fonti, ognuna in modo diverso.
Voi come calcolate la lunghezza, il dislivello e la durata temporale del vostro percorso?
Mi sto scervellando da giorni sulle tracce del mio GPS e sulle mie mappe, ma non riesco a trovare un sistema che mi convinca a pieno.
Mi dite la vostra? :woot:
 
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view post Posted on 26/1/2012, 13:40
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Simone

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a me lunghezza e dislivello non importano...quando pianifico guardo i tempi di percorrenza scritti sull'indice della carta...faccio due conti...in base all'ora in cui decido di partire...il ritorno (che spesso coincide con un'ora o mezzora prima dell'inizio del tramonto) e decido l'itinerario a me più gradito...
 
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view post Posted on 26/1/2012, 13:50
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......Ferdinando..... Viaggiare significa muovere alla scoperta dell'altro.E il primo sconosciuto da scoprire siete voi.

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Di solito la durata del percorso menzionata nei cartelli non corrisponde a quella effettiva di un escursionista medio, specie in salita. Io calcolo sempre un 30% in più e mi regolo su quella.
dontgetit dontgetit
 
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Totano2
view post Posted on 26/1/2012, 14:15




se si tratta di un escursione in zona di un posto sconosciuto preferisco procedere per gradi,
con una prima uscita inizio a valutare la parte iniziale del percorso per poter saggiare; pendenza, terreno(sconnesso,battuto ect), eventuali punti acqua, sentieri alternativi e quindi tempi di percorrenza cercando di avere una visione abbastanza chiara della parte mancante.
Come supporto tecnologico mi aiuta molto googlemap con rilievi e google earth per avere una vista aerea reale.
Ciao!
 
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view post Posted on 26/1/2012, 14:54
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Simone

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nella mia zona, pinko ci prendono abbastanza...ma ovviamente faccio i conti un tanto al braccio, in modo da avere dei buoni margini.
 
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sopravvissuta73
view post Posted on 26/1/2012, 21:16




Intanto grazie a tutti per le risposte.
Nel mio caso, rispetto alle tempistiche indicate sulle paline della mia zona, io ci impiego esattamente il doppio del tempo indicato.
Gironzolando in rete ho trovato cose di questo tipo:
È indispensabile calcolare a tavolino i tempi di percorrenza prima di effettuare un Trekking, se non vogliamo ritrovarci al buio o senza forze prima di arrivare alla meta. Per far questo possiamo adottare un metodo empirico ma efficace:
• misuriamo sulla carta la distanza da percorrere, magari con l’aiuto del curvometro (uno strumento simile a una penna, oggi anche digitale, che permette di misurare con una certa esattezza le distanze sulla carta semplicemente “percorrendo” i sentieri) oppure con un righello, tenendo conto che un percorso può essere in realtà molto più tortuoso e quindi più lungo di come appare sulla carta. Si può anche distendere un filo sul percorso segnato sulla carta, e quindi misurarne la lunghezza (da rapportare con la scala). Una volta determinata la lunghezza complessiva calcoleremo un’ora di cammino per tre chilometri in piano.
• Per ogni trecento metri di salita aggiungeremo un’ora.
• Per ogni ora di cammino sommeremo 15 minuti di riposo (che potranno anche essere concentrati in uno o due momenti).
Esempio: per un percorso di nove chilometri con trecento metri di dislivello in salita occorrono tre ore di percorrenza, più un’ora per la salita e un’ora per le soste: in totale cinque ore.

Però vorrei una formula più "personalizzabile"!
 
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view post Posted on 26/1/2012, 22:01
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Andrea

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secondo me è molto difficile calcolare il tempo di percorrenza di un sentiero anche a livello personale visto che varia molto in base all'allenamento, per fare un esempio un paio di anni fa mi sono fatto 1200 circa di dislivello in 2 ore e 30 min con zaino leggero (circa 5-6 kg) altre volte ero meno allenato e ci ho messo 3-4 ore sullo stesso sentiero...
i cartelli non sono affidabili almeno qui da me, alcuni riportano orari verosimili, altri sono totalmente sballati sia in eccesso o difetto.
 
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view post Posted on 26/1/2012, 22:11
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Mi pare eccessivo un'ora per 3 km in piano.
Io direi 5 km all'ora in piano, sbaglio ? sweatdrop
 
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view post Posted on 26/1/2012, 22:23
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Andrea

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si sembra anche a me 5 km/h dovrebbe essere la velocità media su terreno pianeggiante.
 
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sopravvissuta73
view post Posted on 26/1/2012, 22:40




CITAZIONE (laggio @ 26/1/2012, 22:01) 
secondo me è molto difficile calcolare il tempo di percorrenza di un sentiero anche a livello personale visto che varia molto in base all'allenamento

Sì, in effetti è davvero complicato.
Però, facendo uscite in giornata, sono costretta a farmi almeno un'idea dell'ora del rientro, altrimenti sono dolori.
@ Ferdi
Tu sei super allenato e sicuramente 5 Km/h li fai, io in un'ora ne faccio meno di 2! :cry:
Però non in piano...
 
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view post Posted on 26/1/2012, 22:52
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Ti dico come faccio io, passo lento per necessità, niente soste prolungate solo brevi fermate per far calare il battito cardiaco e bere, mai sedersi; solo sosta pranzo di circa 20 minuti.
Calcolo le ore di luce e le divido a metà; cammino per una metà per andare e l'altra per tornare.
 
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view post Posted on 26/1/2012, 23:03
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Simone

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ma perchè avere vincoli se con una bella frontale si possono risolvere i problemi??
 
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view post Posted on 27/1/2012, 09:15
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Giusto la frontale: ne porto due sempre con me, però le uso per entrare in caverne e per emergenze. Vuoi mettere camminare alla luce del sole, di notte vedi solo dove metti i piedi. disgust

Su un sentiero nel Lagorai dal rifugio Refavaie al passo 5 croci il tempo segnava 3 ore, io ne ho impiegate 5 e di buon passo, quando l'ho detto al rifugista mi ha risposto che in effetti per impiegarci 3 ore bisognava correre.
 
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lessiniagps
view post Posted on 27/1/2012, 10:27




concordo con voi che i tempi della segnalatiche molto spesso sono sbagliati, fuorvianti o calcolati su una prestazione di un maratoneta.
quindi se devo avere certezza dei tempi di un itinerario che non conosco a priori,cerco di farmi un'idea più precisa da qualche libro escursionistico o dalle informazioni che si trovano in rete da chi lo ha già percorso.
 
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sopravvissuta73
view post Posted on 27/1/2012, 11:16




CITAZIONE (Pinkop @ 26/1/2012, 22:52) 
Ti dico come faccio io, passo lento per necessità, niente soste prolungate solo brevi fermate per far calare il battito cardiaco e bere, mai sedersi; solo sosta pranzo di circa 20 minuti.
Calcolo le ore di luce e le divido a metà; cammino per una metà per andare e l'altra per tornare.

Sì, più o meno mi comporto così anch'io, e se l'itinerario è ad anello o finisce in un punto diverso da quello da cui è iniziato, calcolo che a metà del tempo previsto devo essere a metà strada, altrimenti o torno indietro o accelero il passo.
Però, se posso, cerco di fare una previsione a tavolino, sulla base della lunghezza e l'altitudine rilevate dalla carta.
E' questo che spesso risulta un po' difficile.
 
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