Corda d'emergenza: ma sapete usarla?

Da sempre porto nello zaino corda e cordini, nel caso avessi necessità di costruire un riparo d'emergenza con il poncho, e grazie ai video di Stefano so bene come legare opportunamente sia l'una che gli altri, per il suddetto scopo.
Ma la corda potrebbe servire anche per scendere, salire o recuperare qualcosa da un pendio abbastanza ripido da non poter essere percorso semplicemente con i piedi.
In un caso simile sapete come procedere o pensate di improvvisare?
Io ho dedicato le ultime tre settimane a documentarmi sulle attrezzature e le manovre più semplici e corrette per gestire le suddette situazioni e vorrei consigliare a chi non l'avesse ancora fatto, cosa procurarsi e cosa impegnarsi ad imparare.
DOVEROSA PRECISAZIONE: sebbene le attrezzature e le tecniche che sto per citarvi siano tratte dall'alpinismo, non ho alcuna pretesa di insegnarvi nulla che io stessa non conosco, ma vorrei semplicemente suggerirvi come organizzarvi in modo da sapere uscire, almeno in teoria, da certi pasticci!

Innanzi tutto vi suggerirei di imparare a fare perfettamente i seguenti nodi:
- piano
- otto
- delle guide
- doppio inglese o pescatore
- barcaiolo o parlato o paletto
- mezzo barcaiolo con asola di bloccaggio e contro asola
- Autobloccanti Prusik e Machard
Quindi di cercare documenti o ancor meglio video sui seguenti argomenti:
- come costruire un'imbracatura d'emergenza con una corda
- come salire una corda con l'autobloccante Prusik
- Come scendere una parete in corda doppia
- come recuperare qualcosa o qualcuno con un paranco mezzo Poldo
ATTENZIONE: Quanto su esposto non deve essere inteso come un incitamento a tentare pericolose arrampicate o discese "fai da te", ma solo come "arte da mettere da parte" per un'eventuale futura necessità.
Ovviamente siano i benvenuti tutti i vostri commenti in merito!

Ah, dimenticavo!
Tra i migliori video reperibili in rete sugli argomenti illustrati, ci sono quelli del nostro amico Speleoalp, al quale rivolgo i miei complimenti per il contributo messo a disposizione!

Edited by sopravvissuta73 - 29/11/2011, 21:15

Mi sono dimenticata le attrezzature.
Ovviamente queste sono quelle che penso di portarmi io, ma ciascuno può scegliere a sua discrezione.
Eccole qui:
- 15 metri di corda, diametro 10 mm., per riparo con poncho, salita, recupero cose o persone e discesa in corda doppia
- ulteriori 5 metri di corda, sempre diametro 10 mm., meglio se di colore diverso dalla precedente, per approntare un'imbracatura o da utilizzare come spezzone per il paranco mezzo Poldo
- due moschettoni da arrampicata a ghiera e un discensore a otto, per tutte le pratiche di salita, discesa e recupero (N.B. nel paranco mezzo Poldo occorrerebbero almeno 3 moschettoni, ma al posto del moschettone collocato a metà tra gli altri due, si può usare il discensore)
- due cordini lunghi circa 1,50 metri, diametro 8 mm., da usare per l'autoassicurazione e per gli autobloccanti Prusik e Machard (preferibilmente di due colori diversi)
- ulteriori 4 cordini di 2 metri, diametro tra 3 e 5mm, da usare come tiranti per il rifugio con il poncho, come ricambi dei lacci degli scarponi e per qualunque altra cosa richieda delle legature
COME SOPRA: ogni vostro commento è enormemente gradito!

Ciao Cristina,

hai fatto una bella lista di attrezzatura ! non c’è che dire ma se mi permetti …..

15 metri di corda da 10 mm secondo me non ti servono a molto, inteso come attività “alpinistica”, in corda doppia diventano 7.5 metri !
In questo momento non ho sottomano dati certi da proporti ma fare un prusik su una corda da 10 con un cordino da 8 secondo me non funziona, il cordino deve avere un diametro ben inferiore.

Non prendertela ma mi fa un sacco di paura pensare che ti stai guardando i filmati sulla rete per imparare queste tecniche, se proprio vuoi approfondire il tema frequenta qualche sezione del CAI e imparale dal vivo, fallo per amor tuo.

Tanto per farti un banalissimo esempio : due settimane fa stavo spiegando ai miei allievi Vigli del Fuoco (ragazzini/e di 14- 17 anni) come scendere in corda doppia dal castello di manovra (quella casa finta che usiamo per addestrarci), con la regia di un istruttore SAF (Soccorso Alpino Fluviale). Ad un certo punto ad uno di loro si sono ingarbugliate le corde passanti nell’otto, è una cosa che capita molto raramente e non abbiamo capito come sia successo. Fatto sta che si è bloccato tra il 4° ed il 3° piano. Bene per recuperarlo l’istruttore SAF, ed io, ci abbiamo messo na mezzora buona, in una situazione tranquilla e sotto controllo.

Mi raccomando !!!!

Ciao Mauro, figurati se me la prendo, ho aperto il post proprio per saperne di più!
Non preoccuparti per me, come spiegavo non ho intenzione di fare alcun tipo di esercitazione "fai da te", volevo solo avere almeno un'idea sul da farsi, se proprio mi trovassi in una condizione senza altre vie d'uscita.
Se ne avrò l'occasione mi iscriverò senz'altro ad un corso specifico, perchè trovo il tutto estremamente interessante.
L'argomento della misura delle corde era proprio quello che speravo qualcuno toccasse, perchè in effetti le devo ancora comprare e non ero sicura su quali orientarmi.
Quindi, ti sarei grata, tenendo presente che le userò quasi esclusivamente per tendere il tarp e solo in caso "di vita o di morte" per salire/scendere o recuperare da parete e simili, se potessi correggere la mia lista, eliminando, aggiungendo e modificando tutto quello che ritieni utile al mio scopo.
Grazie in anticipo!

Il mio personalissimo punto di vista è definire quale sia la motivazione per cui mi metto nello zaino dell’attrezzatura, cioè prevedo che nell’escursione che sto per intraprendere ce ne sarà bisogno oppure inteso come “KIT per un emergenza che non so proprio cosa può succedere”.

Se si tratta del primo caso allora possiamo iniziare a fare un elenco di ferramenta e cordame in funzione delle difficoltà che devo affrontare, se si tratta del secondo allora si complica se vogliamo creare un minikit, oppure saltiamo il fosso e diciamo “piuttosto che niente è meglio qualche cosa”.

Ti faccio un esempio per quanto riguarda il minikit di emergenza(giusto per amore di discussione). Se dovessi farmene uno non metterei un discensore o del cordino per l’imbracatura (come maschietto in passato ho sofferto questa esperienza). Metterei invece una bella fettuccia larga, un moschettone e un paio di metri di cordino. Si fa un bel 8 con la fettuccia e nelle due maglie si mettono le gambe, all’incrocio si mette il moschettone (proprio in mezzo ai cosi) la corda passa davanti, si passa nel moschettone, la si fa passare sopra la spalla Sx (per i non mancini), attraversa in diagonale la schiena e si tiene con la mano DX. Sotto le ascelle ti metti un bel cordino e fai un prusik sulle corda. In gergo si chiamava MUTANDA con sicura. E’ na roba da emergenza assolutamente non citata da nessun manuale, solo da poveri cristi che non avevano una lira. Poi fettuccia, cordino e moschettone servono ad altre 1000 cose.

Intendevo proprio questo!
Lo ribadisco ancora una volta: non parto dall'idea di fare arrampicate, ma di avere qualcosa di minimamente utile se metto male un piede su un sentiero e rotolo pochi metri più giù su un pendio senza appigli per risalire semplicemente camminando, oppure se mi cade lo zaino o se cade qualcuno dei miei compagni di trek, tralasciando situazioni più gravi, di competenza del soccorso alpino.
Ok per la fettuccia nell'imbracatura, ma allora per corda e cordini, che diametro e che misura mi dovrei portare?
E se portassi del Paracord?

Ok Capito !
Ribadisco che è solo un punto di vista mio personale, sono un nessuno qualunque !
Corda : direi un 10mm,statica che così ti serve anche per le attività outdoor. Lunghezza, qui è un problema. Troppo corta (es 10m) ti serve a poco, normale (40 m) pesano na cifra e la seconda volta non te la porti più . Io mi sono portato 20 metri di corda nello zaino per un po’ di tempo, adesso riposa su uno scaffale.
Cordini : ne ho di diversi tipi e diametri (anche simil paracord), nello zaino per lo spazio che occupano e per i loro peso DEVONO esserci.
Fettucce : considerale, sono come i cordini servono a 1000 cose, non serve sempre il kevlar, quelle tubolari che vendono a metro sono ottime. ATTENZIONE : bisogna imparare bene ad annodarle per fare l’anello, non è un nodo difficile ma va fatto come dio comanda, se non son cxxxi.
Moschettoni : 3 o 4 sempre nello zaino, quelli con la ghiera a vite possono essere sufficienti, visto l’impiego che prevedi non serve siano il top assoluto (io amo i KONG). Fatti mostrare quelli che vengono chiamati rinvii (due moschettoni legati da una fettuccia) e vedi se ti vendono la fettuccia (i moschettoni non prenderli, per come sono fatti vanno bene per i rinvii, possono essere letali per altri usi), sono comodissime per molti usi.
Per adesso lascia stare gri gri, secchielli, e ferraglia varia.

Grazie mille Mauro, per le tue competenze considero la tua opinione molto importante.
Difficilmente mi capiterà di fare calate in doppia su tiri veri e propri di minimo 25 metri d'altezza, nè di calarmi senza poi risalire e quindi è poco probabile che avrò la necessità di recuperare dal basso la corda di manovra, per cui in caso estremo ,la corda da 10 mm potrò usarla singola, fermo restando un suo super ancoraggio con barcaiolo + piano + semplice... e famiglia ad un albero o qualcosa del genere, quindi penso che alla fine 15 metri dovrebbero bastare e non pesare moltissimo.
Quanto ai cordini, un'ultima domanda: per applicare i nodi Prusik o Machard sulla statica diametro 10 mm., di che diametro e lunghezza mi conviene prenderli? Potrebbe andare 6mm.?
Idem per le fettucce, quante, quali e di che larghezza?
Grazie ancora.

Non sono competente mi raccomando.

Il rapporto tra i diametri francamente non lo ricordo, non so se esiste una formula, in soldoni da praticoni il cordino deve strozzare la/le corde quindi rapporto 1 a 0,5 ? lunghezza ? se avanza non fa schifo, se manca .... 2 metri mi sembra un bel numero.
Fettucce ne trovi in molti materiali, già saldate ad anello o a metro. Quelle saldate sono degli anelli abbastanza standard. Per la MUTANDA direi un 5- 6 cm, lunghezza dipende dal giro coscia + x per il nodo.

Ancora grazie Mauro.
Per quello che mi interessava ne so più che a sufficienza, per cose più serie, se mai ne sentirò la necessità, andrò a farmi un sano corso.
E adesso "mi calo" al lavoro...e questa sì che è una prova impegnativa!
Alla prossima!

Ti rispondo al volo Simo, perchè devo scappare.
Ovviamente occorre minimizzare peso ed ingombro, ma per decidere cosa portare e cosa no, secondo me, bisogna pensare a come andrebbe a finire se, nell'unico caso dovesse servirti quella cosa, non ce l'hai...
Per fare un esempio banale basta pensare al kit del pronto soccorso: spero di portarmelo in eterno come peso morto, ma che mai accada che mi debba servire e l'ho lasciato a casa!
Ovviamente ciò che per me è indispensabile, necessario o utile, non sarà mai lo stesso per un'altra persona.
By By, ci si sente in serata!

Questo è il quesito fondamentale !!!

Un set serio può pesare svariate decine di Kg.
Un metro di Paracord pochi grammi.

Dove si tira la riga ?

Ma non esistono i cani/sherpa ?

Seriamente, anch'io voglio affrontare l'argomento in questi giorni per preparare il mio kit, anzi, i miei kit.

Vorrei preparare una sorta di pacchettini pronti all'uso per situazioni diverse:
- trekking tranquillo su sentiero in alta stagione, quindi con molta gente attorno (solo primo soccorso)
- trekking su sentiero in bassa stagione (primo soccorso + kit minimo emergenza)
- fotocaccia fuori dai sentieri (primo soccorso + kit emergenza medio)
- avventura estrema (mega kit emergenza)

Ecco, su questa base di ragionamento penso si possa pensare di differenziare il pacco, e questo aiuta anche a fare la giusta attenzione quando si è in giro, ovvero, sapere di avere dietro solo il kit minimo ti dovrebbe dare la consapevolezza del fatto che non devi rischiare oltre certi limiti.
Non so per voi ma per me è così, per fare in modo di rispettare certi limiti mi devo autoimporre psicologicamente delle direttive, in questo caso, con il pacco x posso fare y, con il pacco X posso fare Y, ecc.

Voi come la vedete ?

non vorrei sembrare più mona di quello che sono ma su questo tema veramente vi suggerisco di partecipare a degli incontri con il CAI o simila. Li potete apprendere l'AB e forse il C della progressione in roccia e dei vari aggeggi che questo comporta.
Allora sarà possibile capire quello che è utile, quello che serve, quello che fa figo.
In base a queste informazioni poi sarà possibile determinare cosa mettere nello zaino e cosa no.
Direi come per fare il kit di pronto soccorso, cosa diavolo me ne faccio di una siringa se non so fare le punture ?