|
|
| CITAZIONE (scheggiaselce @ 9/4/2016, 00:19) In situazioni veramente difficili, freddo,buio,vento, pioggia, mani sporche,stanchezza, diventa persino difficile sciogliere un paracord...non so come si riesca a manipolare ed utilizzare efficacemente quelle miniature, le cose piú importanti in situazioni estreme sono il mantenimento della temperatura corporea e congiuntamente l'approvigionamento di acqua ..un kit di sopravvivenza inizia da una coperta termica e prosegue con un contenitore impermeabile con fiammiferi uco stormprof,un paracord possibilmente con fischietto...ami e fili..microacciarini e inutili bussole(che ci fai senza una mappa del luogo) pesano poco si, ma servono forse e dopo giorni, quando sei giá morto di ipotermia o di sete.... Qui da noi in Italia un kit come quello del braccialetto è solo ed unicamente un vezzo e un gadget simpatico da portarsi dietro cosi giusto per averlo, non credo esista nessuno che pensi che indossando tale braccialetto sia al sicuro da possibili situazioni di emergenza, quale siano le priorità penso lo sappiano anche i bambini complice anche la notevole mole di programmi televisivi di natura survivalistica che affollano le tv in questi anni. Non mi sembrano nemmeno tanto miniature tutto sommato dai, in base alla dimensione della batteria gli ami sono o del 10 o 12, ami enormi se paragonati a quelli che utilizzo pescando a mosca dove ho ami del 22, e ti assicuro che forse inizia li ad essere complicato legare l'amo quando sei immerso in acqua che sfiora i 5 gradi, l'aria è a -2 e magari nevica, allora li smadonni un pò ma alla fine lo leghi, ma con un amo del 12 ci riusciresti anche sotto il diluvio universale mentre Noe ti prende a badilate sulla schiena. A sinistra l'amo del kit misuta 12, a desta gli ami che uso a mosca misura 24
|
| |