"Gruppo del Catinaccio" - Andrea Gabrieli - Luca Visentini editore (2010)
ha come sottotitolo:
......"Escursionismo e vie normali di salita alle cime"
e contiene meravigliose foto e descrizioni e (alla maniera del Luca Visentini) e cartine topografiche (molto ben fatte da Mario Crespan) di uno dei posti più simbolici delle dolomiti.
"Escursionismo" in senso lato, visto in molte di quelle cime ci si deve salire in cordata e che da alcune di quelle cime ci si scende in corda doppia! ma intuisco che la scelta del termine sia stato usato per evitare che questo libro sia inteso come una guida alpinistica "standard". Invece un libro che descrive una bellezza dolomitica selvaggia ("classica e dimenticata" direbbe il suo e mio amico Gianfranco Valagussa), con testi (sempre interessanti, anche per la forma: l'utilizzo della lingua Italiana e per contenuto: le subliminali notazioni personali a coronamento delle descrizioni tecniche), con bellissime foto spesso a colori a doppia pagina e con chiare cartine topografiche.
"Alpinismo" in un senso esplorativo e classico al contempo, più che una guida alpinistica come vorrebbe l'alpinista "moderno", che ha bisogno di una descrizione tecnica minuziosa della via, affinchè i passi e le emozioni siano calcolate a prori; mi spiego meglio citando uno stralcio di testo dal libro (pagina 61):
"...sapendo già in partenza che non veniamo qui per il solo piacere di arrampicare. Ci veniamo con la voglia di scoprire un ambiente selvaggio ed un alpinismo che ormai stà scomparendo."
Questo è a mio avviso la sintesi dello spirito che anima il libro, che ribadisce la sensazione che ho avuto avendo conosciuto personalmente Andrea quest'estate; infatti il libro l'ho comprato direttamente dall'autore: il 30 Luglio scorso con il nonno siamo andati su per la Torre Artù nelle Marmarole con l'Andrea che doveva fare foto... il quale ad un certo punto mi accenna ad aver scritto un libro (io capisco essere una guida e m'immagino un libricino tascabile da mettere nello zaino) gli dico subito "te ne compro una copia!"l ui mi guarda un pò e tira fuori dalla sua automobile un tomo gigante e pesante! Penso allora: questo libro è fotografico troppo bello e costerà un'occhio! ma poi, forse impietosito dal fatto che sono genovese, me lo concederà a prezzo d'amico
Avendo conosciuto Andrea personalmente, mi permetto di dire che sono d'accordo con la presentazione di Luca Visentini (che ho rivisto quest'estate: auguri Luca!), in particolare quando dice (pagina 6):
"Per anni infaticabile, su e giù, dentro, sempre più dentro"
E' vero! Andrea è uno che scrive solo dopo essere andato a mettere mani e piedi sulla roccia, a fotografarla, ad amarla ... con qualsiasi meteo, bivaccandoci spesso; quest'estate l'ho visto salire per crode con pioggia e maltempo, condizioni pessime anche solo per fare due foto, ma lui andava lo stesso! E' sicuro che le centinaia di descrizioni di itinerari sono state fatte da lui che ci è stato personalmente! e questo è un punto importante: sono troppi i libri di alpinismo che parlano di vie che in realtà non sono mai state fatte dall'autore ... e per esperienza personale posso dire che ci sono esempi anche tra alpinisti e scrittori famosi ... e godono di certa fama e diffusione in Dolomiti, ma non è proprio il caso el nostro autore!
Infine grazie Andrea, quest'inverno mi rifaccio gli occhi sulle bellissime foto del tuo "Gruppo del Catinaccio" ! Ed il prossimo libro sarà ancor più bello!
Foto ed informazioni ulteriori disponibili sul sito di Luca Visentini:
www.lucavisentinieditore.it/Catinaccio.htmlIl "Gruppo del Catinaccio" si può anche acquistare un po' ovunque anche sulle librerie on-line (a parte feltrinelli), da hoepli a IBS a unilibro ecc.
giorgio, 27 Settembre 2010
