Cavoli che storie!! A me hanno sempre insegnato a bere parecchio durante la giornata. Senza fare differenza tra la marcia e la pausa, tra salita e discesa. Anzi, più predo liquindi dal corpo più devo bere...
In particlare perché ho i calcoli renali, ma sarebbe da fare cmq....
Io l'unica guida di sopravvivenza che ho é quella di Mears Raymond.
Per quelle poche cose su cui ho avuto bisogno di informazioni particolari, và più che bene.
CITAZIONE (solyarismusic @ 14/6/2011, 10:53)
ciao Francesco,
certo,
andrò a recuperare quel manuale di soppravivenza americano, e magari citerò qualche frase tragicomica per rendere l'idea.
a riguardo dei libri di alpinismo, scriverò una comparazione che ho fatto tra quattro manuali di club alpini sulle tecniche alpinistiche: Italia, Svizzera, Francia, USA... ;-)
Sulle guide / narrativa, riporto qualcosetta anche subito.
un saluto
giorgio
Io aspetto con curiosità ed impazienza il tuo giudizio. Siccome io ho sempre e solo preso le guide Svizzere e mi ci sono sempre trovato benissimo. Fà sempre piacere ed é sempre utile sentire dei pareri da altre persone. Anche perché non ho mai guardato altre guide. Tranne la guida di "Speleologia" che ho ordinato dall'Italia, del CAI. Però l'ho trovata veramente malfatta. Soprattutto per mancanza di immagini, disegni/foto, che secondo me nelle spiegazioni di nodi, risalite,etc sono più importanti che le parole.