Uso da sempre la bici come mezzo di trasporto principale, abbinata (quando utile e possibile) al treno. Da 8 anni ho iniziato a viaggiare in regime di cicloturista, scoprendo un mondo nuovo, dove la bici e tutto ciò che le gira intorno hanno la loro importanza.
Tuttavia solo tre anni fa ho trovato la mia bici ideale, un affidabile ed indistruttibile cancellone multiuso adatta a tutto.
D'accordo ogni bici può servire allo scopo, ma credo che manubrio, telaio e ruote non bastano a creare una bici, tantomeno da viaggio.
Si deve fare strada, tanta strada e la la bici deve essere comoda ed affidabile altrimenti il viaggio diventa un supplizio, terminando dopo alcune decine di km dalla partenza.
La bici deve essere sempre in ordine e per questo conviene acquisire delle competenze meccaniche di base. Tutto si può rompere e se ci di trova a molti km dal primo centro abitato diventa un problema. Una volta, con una bici di una nota catena di articoli sportivi francese ruppi cambio, cerchione e foderi posteriori, divenendo irreparabile. Dovetti abbandonarla e proseguire a piedi per una ventina di km fino alla prima stazione.
Da allora cominciai a pensare che per viaggiare ci andava una bici costruita decentemente.
Per "decente" non intendo sofisticato, ma un telaio dalle geometrie comode (tipo mtb) resistente e resiliente. Parola d'ordine: acciaio cromoly (cromo+molibdeno).
Nel 2012 poche case produttrici producevano bici di questo genere e soprattutto in acciaio.
Dopo alcune ricerche in rete ho scoperto che alcune bici americane utili allo scopo venivano importate da un grossista specializzato italiano.
Per la prima volta vedevo delle curiose bici da viaggio-avventura delle MTB col manubrio ricurvo (woodchipper) e le imponenti quanto indecifrabili fat bike.
Tutte con telaio e forcella in acciaio e freni a disco meccanici.
Dopo una attenta valutazione decido di comprare solo il telaio e la forcella, il resto dei componenti li ho recuperati da una bici nuovissima ma non idonea al cicloturismo.
Ad aprile del 2013 inizia la mia lunga avventura.
Può essere qualunque cosa io desideri, mai visto una bici cosi versatile! Ma soprattutto e' comoda. Posso percorrere tranquillamente 80/100 km al giorno anche una volta mi sono spinto a farne 150 (Pinerolo-Savona). Non e' leggera ma un buon cambio 2x10 risolve tutti i problemi. Ha il vantaggio di avere il carro corto e questo mi da la possibilità di poter avere più "spunto" quando mi serve, soprattutto in fuori strada.
Per quello che riguarda il trasporto bagagli, si possono montare le classiche borse laterali con portapacchi oppure il più pratico bikepacking (il mio sistema preferito).
Indispendabile una sella Brooks in cuoio, io ho scelto una flyer con scanaltatura centrale e molle, per non massacrarmi il pavimento pelvico e le ossa ischiatiche
Edited by ciclotore2 - 31/12/2015, 19:59Attached Image: pic_11302015193453