Passi lenti

Monte Pasubio.

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Mordi
view post Posted on 15/5/2014, 22:51 by: Mordi




Mercoledì pomeriggio alle 15,30 parcheggio al passo Pian delle Fugazze e per la strada degli eroi salgo verso il Pasubio, l'idea è di pernottare nel bivacco sopra il rif. Papa e scattare, vista la luna piena, qualche foto al tramonto e all'alba.
Percorro la strada sterrata per i primi 2 chilometri e mezzo, tanto per scaldarmi, poi prendo le scorciatoie che tagliano i tornanti, incontro il gestore del rif. Papa che con la pala sta pulendo la strada dai sassi in previsione dell'imminente apertura del rifugio per fine mese, mi informa della difficoltà di raggiungere il Pasubio da questo versante e mi consiglia la salita dalla val Canale, visto l'orario e la strada percorsa decido di continuare, mal che vada rinuncerò alla salita e ritornerò più avanti.
Come era in previsione la neve aumenta con la quota, all'imbocco della galleria D'Havet e circa un metro e mezzo



ma la sorpresa e all'uscita un muro verticale di neve ghiacciata di almeno 4 metri che da l'anticipo di quanto si incentrerà più avanti





la strada è per brevi tratti percorribile sul ciglio per il resto è coperta da metri di neve ghiacciata







impensabile salire senza l'uso di ramponi e piccozza, la mia attrezzatura è anni 80 ma fa egregiamente il suo lavoro, non sarà alla moda, tantomeno tecnologica, ma se andava bene trent'anni fa ................, uno sguardo al panorama



in tre ore e mezza, con calma e facendo molta attenzione arrivo al Papa, finora sono stato in una zona protetta dal vento, alle porte del Pasubio, appena oltre il rifugio, capisco perchè le chiamano porte, un vento impetuoso che mi fa camminare proteso in avanti per stare in piedi, salgo al bivacco





scaldo, con il mio nuovo fornello a gas, il minestrone che mi ero preparato a casa,



la temperatura all'interno del bivacco è accettabile, fuori il vento fa paura ......



spazzolato con cura il minestrone :D :D , salgo per qualche foto verso cima Palon, molto particolare l'effetto dell'ombra della montagna in pianura





riesco a fare un paio di foto, l'intensità del vento è impressionante, in quota soffia senza ostacoli e una raffica improvvisa mi solleva letteralmente di peso fortuna che in quel momento ero in un tratto in piano se fosse successo in cresta............... :woot: mi viene la cacarella dallo spavento :sick: , mando a ca....re il tramonto e ritorno al bivacco, alle 21 quando ormai fa buio, sento bussare, entra un giovane che è venuto a fare un giro .................salendo dal boale d'inverno, e io che credevo di aver fatto un'impresa eroica.. ..., con il suo fornello si cuoce un risotto ai funghi, due chiacchere e alle 22 mi saluta e ritorna per la via di salita ....., così come fosse la cosa più normale :woot: :woot: .
Esco a fare un paio di foto al riparo del bivacco





il freddo e le raffiche di vento mi fanno tornare all'interno, vado a letto, dormo a intermittenza, mi sveglio spesso e mi rigiro nel sacco, alle tre esco per fare pipì, il paesaggio è fiabesco, di una luce e limpidità unica, resisto il tempo necessario alla bisogna e ritorno al caldo del letto ..............., idem al mattino esco per una sbirciatina ............ e ritorno a letto :P , più tardi saluto la luna dall'interno ........



faccio colazione scatto qualche foto









e scendo per la val Canale







era una decina d'anni che non scendevo per questa valle ed escluso la parte alta, molto ripida, il finale attraversa una bella faggetta e devo dire che me la sono gustata!!

La zona sommitale è ancora in condizioni invernali con metri neve ghiacciata, consigliata la salita dalla val Canale, anche qui usare la piccozza, utili anche se solo per un traverso di una trentina di metri l'uso di ramponi.

Buona montagna a tutti.
 
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