Passi lenti

Corda d'emergenza: ma sapete usarla?

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TheMais
view post Posted on 30/11/2011, 16:58




Sei un mona intelligente allora ! :)

Io ho fatto un po' di corsi CAI e speleo,e infatti quello che ho imparato è non portare quasi nulla, te lo dicono proprio loro, per vari motivi:
- per fare manovre di primo soccorso occorre essere DAVVERO allenati, altrimenti un non esperto fa molti più danni che altro. In casi gravi, la prima e unica cosa da fare è CHIAMARE AIUTO e saper segnalare all'eventuale elicottero la tua posizione.
- per ogni tipo dimanovra occorre l'attrezzo giusto e la manualità corretta, basta un niente perchè l'attrezzo si rompa, un uso sbagliato annulla totalmente l'efficacia.
- occorre conoscere infatti, specificamente parlando di corda, quali sono le loro tensioni di rottura (dei cordini c'è molto poco da fidarsi)

Detto tutto questo, io vorrei COMUNQUE creare un mio piccolo kit, basato sulle informazioni certe e scientifiche che mi derivano dai corsi CAI, per cui andrò a ritirare fuori tutto il cartame e se volete arrabattiamo fuori un kit sensato insieme.
 
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gigiomeo
view post Posted on 30/11/2011, 17:31




Grazie ma mona ed intelligente sono un ossimoro !
Il mio intervento di prima non voleva chiudere la discussione, l’ho riletto e forse ho dato questa impressione. Ma visto che è un argomentino mica da ridere volevo richiamare l’attenzione sulla complessità e sulle conoscenze che bisogna acquisire.
Proviamo ad affrontare uno alla volta gli “attrezzi” ?
 
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TheMais
view post Posted on 30/11/2011, 18:23




D'accordissimo !

Datemi tempo però, troppe cose da fare, una prima sfogliata al mio cartame la posso dare domani sera, se intanto vuoi cominciare tu.
Comunque la mia intenzione è quella di organizzare diversi kit per varie tipologie di escursione (e le emergenze che statisticamente possono accadere in occasioni di quel tipo), poi l'insondabile esiste sempre, ma è inutile rodersi il fegato e portarsi quintali di roba in spalla, se deve succedere qualcosa di non affrontabile succede comunque, la legge di Murphy è sempre in agguato.
 
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view post Posted on 30/11/2011, 20:31
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Andrea

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concordo con mauro, è inutile portarsi troppa attrezzatura se poi non si è in grado di usarla.

Non ho mai fatto corsi di roccia quindi evito tutti i vari discensori e altri attrezzi che non so usare, l'unica cosa che so fare è una corda doppia senza imbragatura facendo passare i capi sotto una gamba e dietro le spalle.

In quanto a cordame a me bastano 15 m di corda da 5 mm e altri 5 m sempre da 5 mm, con queste non intendo scendere da una parete, però torna utile per superare un salto di un paio di metri o per non rovinare a valle su una scarpata piuttosto ripida
 
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MARCOPEZZ
view post Posted on 30/11/2011, 20:31




Ciao,Cristina come va? Se ti interessa ti dico cosa mi porto
normalmente quando sono in una zona che non conosco: Corda
diametro 10 lunga venti metri,tre fettucce ad anello,tre moschettoni. Non uso il discensore a otto perche non mi piace,
ne ho uno molto bello che si può utilizzare volendo anche con una sola corda. Per quanto riguarda l'imbracatura ti dirò che non mi fa impazzire quella fatta con i cordini,e quindi ho risolto in questo modo:ho comprato in un negozio che vende attrezzature antiinfortunistiche una cintura di sicurezza di quelle da muratori per intenderci. Ne ho trovata una alta solo 6cm e quindi posso indossarla come normale cintura da pantaloni ,ha una chiusura semplice con un moschettoncino regolabile come quelli degli zaini,ma all'occorrenza posso inserire una fettuccia nei due anelli
frontali e collegarla al moschettone. Ha una portata di 200kg.
Certo è una semplice cintura, non puoi certo usarla per arrampicare,
ma in emergenza.... ;)
Come vedi poche cose,poco peso,poco spazio.
Due cose: il prusik puoi farlo col cordino da otto non è un problema,è il tuo peso che lo stringe,anzi,piu' il cordino e fine
piu' fai fatica a farlo scorrere sulla corda.
Riguardo ai cordini per il poncho o riparo in generale,da un po di tempo uso con soddisfazione due elastici da 1.20cm di quelli per legare le cose sul portapacchi.
Per il poncho sono uno spettacolo,lo tengono sempre ben teso,e in caso di vento non si lasciano andare fornendo a tutta la struttura un'ottima elasticita'.I ganci poi sono comodissimi per attaccarsi ai
rami!
 
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Speleoalp
view post Posted on 30/11/2011, 21:43




www.youtube.com/user/TheSpeleoalp?feature=mhee

Io quì ho messo diversi video di dimostrazione per nodi e varie procedure. magari possono essere utili a qualcuno.

Tra cui parecchi nodi, imbrago d'emergenza e imbrago "ufficiale" compattissimo e leggerissimo, procedure di risalita e di discesa,etc...

Secondo me é importante sapere almeno un nodo per ogni situazione, per esempio:

Il nodo guide con frizione (comunemente chiamato "8"), ovviamente sia normale che costruito "inseguito".
Per fissarsi alla corda o simili.

Il nodo barcaiolo, per auto assicurarsi. ATTENZIONE; questo nodo non và fatto se la corda utilizzata per proteggere da grandi strappi, cadute. È autotranciante se sottoposto a grossi strappi.

Nodo mezzo barcaiolo, per calare o recuperare.

Prusik, come nodo autobloccante bi-direzionale.

Con questi 4 nodi si possono calare persone e recuperarle con un paranco. Autoassicurati.

Ovviamente servono almeno due cordini (io li uso minimo da 8mm), uno da 3 metri e uno da 5 mt.
Almeno 6 moschettoni, per sicurezza e la corda principale, minimo 20 mt per 10mm di diametro.

Ma dovrebbero essere procedure provate e riprovate.
 
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sopravvissuta73
view post Posted on 30/11/2011, 21:58




Ciao Marco, è sempre un piacere ritrovarti e, come al solito, le tue risposte, di qualunque argomento si tratti, mi lasciano sempre ampiamente soddisfatta.
Hai afferrato in pieno a cosa mi riferivo e hai dissipato i miei ultimi dubbi.
Niente male la cintura da muratore e gli elastici tensori, non ci avevo pensato sebbene provenga da una ditta di ponteggi!!!
Grazie, sei sempre un amico prezioso. :D
E grazie a tutti coloro che hanno risposto, ogni parere arricchisce ciascun post di un valore aggiunto. :)
Anche Laggio ha capito bene cosa intendevo, mi riferivo proprio al minimo che occorre per affrontare un salto o un passo ripido, poi ognuno lo fa nel modo che gli sembra più agevole, dalla corda passata sotto una gamba e dietro le spalle, alla cintura da edilizia, all'imbraco di corda.
L'importante è sapere come cavarsi d'impaggio senza peggiorare le cose.
Ancora grazie a tutti. ok

Ciao Speleo, come ho già scritto nel mio post iniziale, ho già avuto il piacere di vedere i tuoi video, che ritengo davvero chiari ed istruttivi e per i quali mi complimento e ti ringrazio nuovamente.
 
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Speleoalp
view post Posted on 30/11/2011, 22:14




CITAZIONE (sopravvissuta73 @ 30/11/2011, 21:58) 
Ciao Marco, è sempre un piacere ritrovarti e, come al solito, le tue risposte, di qualunque argomento si tratti, mi lasciano sempre ampiamente soddisfatta.
Hai afferrato in pieno a cosa mi riferivo e hai dissipato i miei ultimi dubbi.
Niente male la cintura da muratore e gli elastici tensori, non ci avevo pensato sebbene provenga da una ditta di ponteggi!!!
Grazie, sei sempre un amico prezioso. :D
E grazie a tutti coloro che hanno risposto, ogni parere arricchisce ciascun post di un valore aggiunto. :)
Anche Laggio ha capito bene cosa intendevo, mi riferivo proprio al minimo che occorre per affrontare un salto o un passo ripido, poi ognuno lo fa nel modo che gli sembra più agevole, dalla corda passata sotto una gamba e dietro le spalle, alla cintura da edilizia, all'imbraco di corda.
L'importante è sapere come cavarsi d'impaggio senza peggiorare le cose.
Ancora grazie a tutti. ok

Ciao Speleo, come ho già scritto nel mio post iniziale, ho già avuto il piacere di vedere i tuoi video, che ritengo davvero chiari ed istruttivi e per i quali mi complimento e ti ringrazio nuovamente.

Ops, non volevo essere "ripetitivo" ;-))

Non avevo letto bene ;-))

Un consiglio, forse banale ma molto importante, andare a provare tutte le tecniche che vogliamo e pensiamo di utilizzare in caso di problemi reali. Ovviamente studiando bene le cose, prima di rimanere appesi da qualche parte,eheh :D
 
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Cezco
view post Posted on 30/11/2011, 22:28




D'accordissimo con Mauro per quello che riguarda il fatto di dover sapere bene come si fanno le cose, altrimenti è più facile che tu peggiori la situazione anzichè uscirne...secondo me (senza voler nulla togliere ai video di Speleo o altri che sono fatti molto bene) è fondamentale che quando impari a fare queste cose lo fai con una persona esperta a fianco e non da autodidatta.
Come materiali io ti consiglierei 20 metri di corda da 9/10 mm (se è solo per calate o recuperi meglio statica), 5/6 moschettoni a ghiera (sembrano troppi ma credimi che se devi fare un paranco non bastano mai), 5/6 cordini da 5 mm (se devi fare nodi su corda, ad es. prusik o marchand, bisogna che il diametro sia abbastanza differente altrimenti non funzionano). I cordini possono essere in nylon o in kevlar...devi vedere cosa ti serve a seconda delle situazioni, io ne ho di entrambi i tipi e come lunghezze 1,5 metri per costruire anelli "corti" e da 3,5 per anelli "larghi". Anche i cordini come i moschettoni non bastano mai.
Per la discesa in corda doppia (che comunque se non hai mai provato a fare con una persona esperta è un autentico suicidio) ti sconsiglio sia l'8 che il secchiello, io preferisco la piastrina GiGi che è molto facile da usare e serve ad un'infinità di scopi se la sai usare correttamente.
Come imbrago io uso sempre quello da alpinismo, non ho mai avuto necessità di fare imbraghi di emergenza (e forse è il caso che mi ripassi la procedura perchè non credo di ricordarmela).
Tutta questa attrezzatura però secondo me è il caso che te la porti dietro solo se fai trekking veramente molto spinti o vie ferrate (in abbinata a imbrago e dissipatore), altrimenti è solo peso inutile (secondo me, ma non pretendo di avere ragione su questo, se ti senti più sicura e ce la fai a portarti tutto fai come ti viene meglio).
Una cosa che invece credo tutti si siano dimenticati finora è il discorso degli ancoraggi: se non sai come fare una sosta fatta come cristo comanda, di corde, cordini, paranchi, ecc te ne fai poco o nulla. La vedo dura però spiegarti qui come fare una sosta...puoi provare a cercare "sosta mobile", "sosta semimobile" e "sosta fissa" per farti un'idea, ma anche qui ti consiglio un po' di pratica con qualcuno di esperto.
Per la definizione dei kit invece...mah, non so, ma non mi sembra una cosa sensata...io ho tutta una serie di materiali che porto via a seconda del tipo di vie che dovrò affrontare, ma danno vita ad una serie di combinazioni infinite.
Come al solito i miei sono tutti pareri personali che non pretendono di essere verità assolute...però sono anche convinto di quello che dico, e come altri ti consiglio anch'io un corso CAI...impari tanto, ti diverti e fai un sacco di amicizie.
Ciao

P.s. Non ho risposto al titolo della discussione..."crda d'emergenza, ma sapete usarla?"...beh si, anche se per me non è di emergenza ma è materiale d'uso abituale...se non la sapessi usare domenica scorsa il mio compagno di cordata sarebbe diventato un budino ai piedi delle torri del vajolet :P (ce la siamo cavata con uno spavento maledetto e lui botte da tutte le parti ma nulla di serio)
 
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Speleoalp
view post Posted on 30/11/2011, 22:32




CITAZIONE (Cezco @ 30/11/2011, 22:22) 
D'accordissimo con Mauro per quello che riguarda il fatto di dover sapere bene come si fanno le cose, altrimenti è più facile che tu peggiori la situazione anzichè uscirne...secondo me (senza voler nulla togliere ai video di Speleo o altri che sono fatti molto bene) è fondamentale che quando impari a fare queste cose lo fai con una persona esperta a fianco e non da autodidatta.
Come materiali io ti consiglierei 20 metri di corda da 9/10 mm (se è solo per calate o recuperi meglio statica), 5/6 moschettoni a ghiera (sembrano troppi ma credimi che se devi fare un paranco non bastano mai), 5/6 cordini da 5 mm (se devi fare nodi su corda, ad es. prusik o marchand, bisogna che il diametro sia abbastanza differente altrimenti non funzionano). I cordini possono essere in nylon o in kevlar...devi vedere cosa ti serve a seconda delle situazioni, io ne ho di entrambi i tipi e come lunghezze 1,5 metri per costruire anelli "corti" e da 3,5 per anelli "larghi". Anche i cordini come i moschettoni non bastano mai.
Per la discesa in corda doppia (che comunque se non hai mai provato a fare con una persona esperta è un autentico suicidio) ti sconsiglio sia l'8 che il secchiello, io preferisco la piastrina GiGi che è molto facile da usare e serve ad un'infinità di scopi se la sai usare correttamente.
Come imbrago io uso sempre quello da alpinismo, non ho mai avuto necessità di fare imbraghi di emergenza (e forse è il caso che mi ripassi la procedura perchè non credo di ricordarmela).
Tutta questa attrezzatura però secondo me è il caso che te la porti dietro solo se fai trekking veramente molto spinti o vie ferrate (in abbinata a imbrago e dissipatore), altrimenti è solo peso inutile (secondo me, ma non pretendo di avere ragione su questo, se ti senti più sicura e ce la fai a portarti tutto fai come ti viene meglio).
Una cosa che invece credo tutti si siano dimenticati finora è il discorso degli ancoraggi: se non sai come fare una sosta fatta come cristo comanda, di corde, cordini, paranchi, ecc te ne fai poco o nulla. La vedo dura però spiegarti qui come fare una sosta...puoi provare a cercare "sosta mobile", "sosta semimobile" e "sosta fissa" per farti un'idea, ma anche qui ti consiglio un po' di pratica con qualcuno di esperto.
Per la definizione dei kit invece...mah, non so, ma non mi sembra una cosa sensata...io ho tutta una serie di materiali che porto via a seconda del tipo di vie che dovrò affrontare, ma danno vita ad una serie di combinazioni infinite.
Come al solito i miei sono tutti pareri personali che non pretendono di essere verità assolute...però sono anche convinto di quello che dico, e come altri ti consiglio anch'io un corso CAI...impari tanto, ti diverti e fai un sacco di amicizie.
Ciao

Concordo pienamento con il tuo intervento, correttissimo.

Io devo dire, non pe ribattere :D :D ma semplicmente come pensiero personale", dipende molto anche dalla persona che vuole intraprendere alcune attività.
Di solito ci si conosce < sono uno che azzarda o uno prudente o molto prudente che calcola sempre tutto ciò che riesce a calcolare?>.

Io personalmente prima di entrare nel soccorso alpino feci tutto da autodidatta, ma solo perché sono una persona che fà tutto in maniera molto lenta, con mega prudenza e con un'intresse nel fare le cose bene molto alto. Poi ovviamente ho sentito il desiderio di andare adimparare le cose in maniera precisa e ottimale.

Ma come dici te, meglio partire quasi subito con corsi e accompagnati da persone esperte.

Ottimo intervento il tuo, sigli ancoraggi. :D
 
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sopravvissuta73
view post Posted on 30/11/2011, 22:32




CITAZIONE (Speleoalp @ 30/11/2011, 22:14) 
Ops, non volevo essere "ripetitivo" ;-))

Non avevo letto bene ;-))

Un consiglio, forse banale ma molto importante, andare a provare tutte le tecniche che vogliamo e pensiamo di utilizzare in caso di problemi reali. Ovviamente studiando bene le cose, prima di rimanere appesi da qualche parte,eheh :D

Quando si tratta di cose utili ripetere non guasta mai! :D
Io ho provato a trascinare il mio zaino pieno per circa 7 metri con il paranco mezzo Poldo, tanto per capire bene come funziona.
Per il resto ho provato ripetutamente l'imbracatura e tutti i nodi citati, sino a saperli fare perfettamente.
Per la salita e la discesa proverò giusto un paio di metri per vedere l'efficacia di quanto appreso, ma senza rishiare di rompermi l'osso del collo!
 
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Speleoalp
view post Posted on 30/11/2011, 22:36




www.youtube.com/watch?v=4fOrh53Jzio

Quì si vede una delle tante procedure, ma da soccorso alpino, per fare un'ancoraggio a tre punti fisso, calata e recupero con paranco. Mi dispiace che sia venuto molto male, ormai stavo filmando e spiegando ad un amico che non si ricordava le manovre,eheh



CITAZIONE (sopravvissuta73 @ 30/11/2011, 22:32) 
CITAZIONE (Speleoalp @ 30/11/2011, 22:14) 
Ops, non volevo essere "ripetitivo" ;-))

Non avevo letto bene ;-))

Un consiglio, forse banale ma molto importante, andare a provare tutte le tecniche che vogliamo e pensiamo di utilizzare in caso di problemi reali. Ovviamente studiando bene le cose, prima di rimanere appesi da qualche parte,eheh :D

Quando si tratta di cose utili ripetere non guasta mai! :D
Io ho provato a trascinare il mio zaino pieno per circa 7 metri con il paranco mezzo Poldo, tanto per capire bene come funziona.
Per il resto ho provato ripetutamente l'imbracatura e tutti i nodi citati, sino a saperli fare perfettamente.
Per la salita e la discesa proverò giusto un paio di metri per vedere l'efficacia di quanto appreso, ma senza rishiare di rompermi l'osso del collo!

Puoi iniziare provando in una piccola scarpata, corta e con poca pendenza e poi piano pian piano passi a posti più ripidi. Ovviamente controlla sempre una volta in più il lato della sicurezza. Tanto per prendere confidenza con le procedure.
 
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sopravvissuta73
view post Posted on 30/11/2011, 23:01




Grazie di nuovo Luca, seguirò i tuoi consigli e procederò per gradi, ma senza esagerare.
Grazie mille anche a Francesco.
Quanto agli ancoraggi in sosta, sì, mi sono documentata anche su quelli, sia dinamici che fissi, sull'autoassicurazione con il barcaiolo, per il primo di cordata, e con in mezzo barcaiolo, eventuale asola e contro asola per il secondo, ma l'ho fatto solo per amore del sapere, ma sono cose che non mi interessano più di tanto, perchè come ho già detto non devo andare in parete, e l'unico ancoraggio che può interessarmi è quello ad un albero o qualcosa di simile. terafin-grin
 
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TheMais
view post Posted on 30/11/2011, 23:59




Concordo in tutto e per tutto con speleoalp, solo che la mia esperienza sul campo è nettamente inferiore.
È ora di mettere in pratica le teorie!
Vado a ripassare i nodi, buonanotte :D
 
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MARCOPEZZ
view post Posted on 1/12/2011, 18:40




Chiedo scusa in anticipo a tutti gli utenti,ma vorrei porre la vostra attenzione su un fatto che rilevo spesso nel forum,riguardo al tipo di risposte che vengono date a specifiche e semplici richieste da parte degli utenti più o meno esperti.
Ho notato che molto spesso vengono date risposte che nulla hanno a che vedere con le richieste specifiche, ma sembrano sermoni che da un semplice quesito vanno a comprendere tutta una serie di argomenti da trattato di alpinismo.
Mi riferisco a situazioni tipo quella trattata in questa discussione,dove Cristina poneva una semplice domanda:cosa portare nel corso di un normale trekking per avere un minimo di sicurezza nell'eventualità di doversi trovare,ad esempio, di fronte alla necessità di dover superare un imprevisto tratto in costa innevato, oppure una discesa in un canalone particolarmente ripido o qualcosa di simile.
Come risposta basterebbe dire che è sufficente avere con sè 15 metri di corda da doppiare su un albero o su un masso con la quale calarsi a mano per quei 5 o 6 metri pericolosi,oppure per assicurarsi legandosi normalmente alla vita e facendo sicurezza passando la corda sul corpo mentre il nostro compagno attraversa il tratto scoperto(come hanno sempre fatto in montagna fino a 30 anni fa)o poco più.
Invece qui le risposte sono state le più varie,dal dire di portare i materiali più disparati:
Come materiali io ti consiglierei 20 metri di corda da 9/10 mm (se è solo per calate o recuperi meglio statica), 5/6 moschettoni a ghiera (sembrano troppi ma credimi che se devi fare un paranco non bastano mai), 5/6 cordini da 5 mm (se devi fare nodi su corda, ad es. prusik o marchand, bisogna che il diametro sia abbastanza differente altrimenti non funzionano). I cordini possono essere in nylon o in kevlar...devi vedere cosa ti serve a seconda delle situazioni, io ne ho di entrambi i tipi e come lunghezze 1,5 metri per costruire anelli "corti" e da 3,5 per anelli "larghi". Anche i cordini come i moschettoni non bastano mai.
Per la discesa in corda doppia (che comunque se non hai mai provato a fare con una persona esperta è un autentico suicidio) ti sconsiglio sia l'8 che il secchiello, io preferisco la piastrina GiGi che è molto facile da usare e serve ad un'infinità di scopi se la sai usare correttamente.
Come imbrago io uso sempre quello da alpinismo, non ho mai avuto necessità di fare imbraghi di emergenza (e forse è il caso che mi ripassi la procedura perchè non credo di ricordarmela).
Tutta questa attrezzatura però secondo me è il caso che te la porti dietro solo se fai trekking veramente molto spinti o vie ferrate (in abbinata a imbrago e dissipatore)???????

Ha detto chiaramente :

Da sempre porto nello zaino corda e cordini, nel caso avessi necessità di costruire un riparo d'emergenza con il poncho, e grazie ai video di Stefano so bene come legare opportunamente sia l'una che gli altri, per il suddetto scopo.
Ma la corda potrebbe servire anche per scendere, salire o recuperare qualcosa da un pendio abbastanza ripido da non poter essere percorso semplicemente con i piedi.
In un caso simile sapete come procedere o pensate di improvvisare?

Oppure: 15 metri di corda da 10 mm secondo me non ti servono a molto, inteso come attività “alpinistica”, in corda doppia diventano 7.5 metri !

Oppure: vi suggerisco di partecipare a degli incontri con il CAI o simila. Li potete apprendere l'AB e forse il C della progressione in roccia e dei vari aggeggi che questo comporta.

O anche: Io ho fatto un po' di corsi CAI e speleo,e infatti quello che ho imparato è non portare quasi nulla, te lo dicono proprio loro, per vari motivi:
- per fare manovre di primo soccorso occorre essere DAVVERO allenati, altrimenti un non esperto fa molti più danni che altro. In casi gravi, la prima e unica cosa da fare è CHIAMARE AIUTO e saper segnalare all'eventuale elicottero la tua posizione.
- per ogni tipo dimanovra occorre l'attrezzo giusto e la manualità corretta, basta un niente perchè l'attrezzo si rompa, un uso sbagliato annulla totalmente l'efficacia.
- occorre conoscere infatti, specificamente parlando di corda, quali sono le loro tensioni di rottura (dei cordini c'è molto poco da fidarsi).......

Questo e un po come la storia :non portiamoci il pronto soccorso perche nemmeno un medico può fare molto ,meglio chiamare l'elicottero........???????

Una cosa che capisco ancora meno e questa: Ribadisco che è solo un punto di vista mio personale, sono un nessuno qualunque

Non sono competente mi raccomando. ??????

Ma se non siamo competenti facciamo a meno di rispondere e stiamo a sentire i consigli degli altri...NOO?

Anche questa:

In questo momento non ho sottomano dati certi da proporti ma fare un prusik su una corda da 10 con un cordino da 8 secondo me non funziona, il cordino deve avere un diametro ben inferiore..........

Non cercare dati,quando puoi ,vai sul castello di manovra,fai due prusik col cordino del 10 su corda del 10 e vedrai che sali senza problemi

Quello che intendo dire è: cerchiamo di dare risposte semplici,coerenti e soprattutto personalmente verificate, e inutile citare manuali vari,quelli li può leggere chiunque!

Molto spesso gli utenti chiedono consigli vari su acquisti che intendono fare magari specificando che hanno pochi soldi a disposizione e di conseguenza sono orientati su prodotti tipo Dechatlon.
Trovo abbastanza inutile in questo caso remenare sul fatto,ad esempio, che uno scarpone La Sportiva e infinitamente meglio di uno scarpone Quequa, penso che questo oltre a loro lo sappia anche mia nonna,oppure che è meglio piuttosto aspettare qualche anno,risparmiare soldi e col tempo farsi uno scarpone con i controcazzi.
Probabilmente queste persone vorrebbero andare in montagna ora e non fra qualche anno!
Mi sembra abbastanza inutile insistere nel dare risposte ovvie e scontate,cerchiamo piuttosto di consigliare,se lo conosciamo,un prodotto che riteniamo migliore all'interno di quella fascia di prezzi altrimenti sarebbe meglio non rispondere e attendere una discussione relativa ai prodotti di alto livello.
Questo naturalmente è solo un esempio tra i tanti che potrete trovare voi stessi dando un occhiata alle varie discussioni.











 
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