Altopiano di Asiago, Giro fantozziano di un matusa

Questa la mia escursione tormentata di domenica e lunedi:
Partenza dalla località BASAZENOCIO alle ore 10 circa lungo una forestale per Casera Meazza e poi mulattiera in quota fino al sentiero Cai 830,Zona Monumenti,Campo Gallina e Busa del Can.
Era mia intenzione passare dal Bivio Italia e pernottare al bivacco Bordignon,ma causa nebbia e minaccia di pioggia ho preferito piantare la tenda in fretta presso Busa del Can. Alle 8 dormivo e subito dopo temporale e pioggia a dirotto.
La tenda ha tenuto abbastanza,ma dall'entrata qualche goccia ha bagnato il saccoletto, avevo un freddo cane, crampi alle gambe:una notte travagliata,anche perchè nel silenzio di tomba gli aerei che passano ogni 20 minuti o meno non mi lasciavano dormire.
L'unico lasso di tempo in cui ho preso sonno mi sono sognato uno squadrone di soldati che precipitava nel baratro della Busa del Can.
In parole povere al mattino ho sbaraccato e con le gambe indolenzite ho fatto ritorno alla base e io che volevo fare il Portule, cima 12 e Ortigara.Una sconfitta per me,ma non mollo.
Mi consolo a confronto di molti miei coetanei che fanno fatica andare a piedi anche per un km.
Questo il mio percorso nella mappa:

in picasa:

Da Basazenocio a Bivio Italia e ritorno

Edited by Pinkop - 17/9/2011, 10:09

La tenda da 15 euro made in Cina ha tenuto benissimo, l'acqua è entrata dall'entrata e dalla parte bassa che non ha chiusura spinta dal vento: ho già risolto il problema.
Per venire con me: ben volentieri, non vorrei esserti di peso, io vado a PASSI LENTI, molto lenti perchè, come avrai notato guardo e ascolto tutto dove arrivo con gli occhi o con l'udito: funghi, fiori, animali e perfino i sassi, voglio accontentare tutti i sensi nel trekking. Non mi soddisfa solo arrivare alla meta, anzi questo a volte passa in secondo piano.

Grazie Cristina del tuo incoraggiamento,mia moglie dice che sono matto,forse ha ragione. Lei non sapeva della mia avventura.
Io ho approfittato della sua assenza di 2 giorni per mettermi alla prova, tutto sommato non è detto che ci riprovi, ho solo bisogno di allenamento,cosa che facevo regolarmente ogni giorno prima di conoscere il forum.
Ma sono gli effetti collaterali di ogni medicina.

Chiunque abbia passato una notte solo in quei posti, giura di aver provato strane sensazioni, lo posso confermare:
dovevo raggiungere L'Ortigara, il luogo del massacro e sono stato bloccato all'improvviso da una nebbia fittissima, lampi e tuoni e crampi tremendi alle gambe, cosa mai successa prima.
Poi il sogno:
ora credo nel sopranaturale, secondo me qualcosa resta di quei ragazzi nel luogo dove hanno perso la vita.
Forse sto dando i numeri,o forse la demenza senile che avanza.