Sabato 9 io e
gavetta ci siamo trovati per fare l'escursione nei pressi di Passo San Boldo (TV).
SABATOPer motivi di lavoro Paolo sarebbe arrivato nel primo pomeriggio, così io in mattinata non mi sono voluto far mancare una visita al vicino Brent de l'Art!
Al Brent de l'Art ci si arriva in 10 minuti dal parcheggio, tuttavia a causa di una mia svista (come si dice dalle mie parti il classico
colpo da bauco 
) io ci sono arrivato in ben 2 ore! eh si, perchè dal parcheggio appena ci si incammina bisogna girare
seguendo l'indicazione, io l'indicazione non l'ho vista e men che meno il sentiero che partiva alla mia sinistra... cosi ho proseguito dritto per la strada sterrata ed ho camminato e camminato... ho fatto una bella passeggiata ma dopo un'ora ho iniziato ad avere qualche dubbio! decido di tirare fuori il GPS (ovvero il mio cellulare con il programma di OpenStreetMap) e noto che effettivamente mi stavo dirigendo da tutt'altra parte! tornato indietro alla macchina, e mentre mi concedo una pausa, mi guardo bene in trono e... vedo la freccia <<=Brent de l'Art a Sinistra!=<<
Ecco qualche foto scattata durante la mattina...
Staccandomi dalla strada sterrata sono arrivato qui, sulle rive dell'Ardo; come vedrete anche voi il torrente era parzialmente ghiacciato!
E qui, salito leggermete di quota per studiare come proseguirebbe la strada (che ormai si era trasformata in sentiero), decido di tornare indietro... peccato perchè sembra comunque un bel giro, ma il mio obbiettivo è un altro!
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Finalmente poi raggiungo il Brent de l'Art!
Tornato al parcheggio poi, pranzo e subito dopo parto alla volta del Ristorante Laris (708m), il nostro punto d'incontro!
Paolo, alias
gavetta, è puntualissimo e ci troviamo alle 15.30 circa! Fatte le debite presentazioni ci prepariamo e finalmente comincia la vera escursione, che si svolgerà interamente sulla neve!
E' sempre bello conoscere le persone con cui si scrive, anche se la sensazione per me è stata un pò strana perchè dopo aver letto cosi tanti post di
gavetta mi sembrava già di conoscerlo!
Oltretutto la chiaccherata diretta è molto più veloce rispetto i tempi del forum e nel tempo che abbiamo trascorso insieme ho imparato davvero moltissime cose!
In poco più di un'ora (non ricordo precisamente) arriviamo alla Casera Costa Curta (1065m), piccolina ma veramente bella e ben tenuta! La struttura è composta da un piccolo stanzino al primo piano accessibile dall'esterno, grande circa 3x3m, con pavimento in legno, ed al pian terreno invece un'unica stanza grande 3x6 con stufa in ghisa, un tavolo lungo 180cm e due panche anch'esse lunghe 180cm, il pavimento qui invece è in pietra.
Purtroppo se, come nel nostro caso, non si trova legna tagliata si fa sentire la mancanza dell'accetta, ma soprattutto quella una sega! Poco male, abbiamo la nostra mini attrezzatura e la scienza dalla nostra parte che ci viene in soccorso con le
leggi della leva! Ci impieghiamo un po' ma alla fine tagliamo dalla legnaia vicina una buona quantità di legna! Intanto la notte inizia a calare e noi ci rifugiamo al coperto, dove iniziamo a brindare con spriz e salatini, seguiti poi da crostini e formaggi, risotto alla zucca e per finire frittelle di carnevale alla crema! Abbiamo avuto qualche problema con la stufa perchè la legna era verde e dunque molto umida, comunque verso le 23.30 siamo riusciti a far prendere 4-5 tronchetti che hanno assicurato almeno un po di tepore durante le prime ore della notte. Per la sistemazione durante la notte abbiamo preferito restare al piano terreno perchè la stanza superiore non è comunicante e dunque difficilmente sarebbe arrivato il caldo della stufa... quindi visto che sembravano fatti a misura per noi (beh... forse Paolo avrà qualcosa da ridire) abbiamo optato per dormire lui sul tavolo, io sulle panche!
DOMENICA
L'indomani mattina dopo la colazione, partiamo verso le 9 dirigendoci verso il Bivacco ai Loff (1134m).
All'incrocio da cui parte il breve sentiero che porta la bivacco,
incontriamo anche due agenti della Polizia Provinciale di Belluno e scambiamo due brevi chiacchere.
Arrivati al bivacco, ci concediamo una pausa e nel frattempo iniziano ad arrivare parecchie persone, alcune delle quali incontreremo anche alla nostra successiva tappa, Casera Vallon Scuro.
Ci rimettiamo sui nostri passi, tornati nei pressi dell'incrocio di cui sopra usciamo dal sentiero n.2 che stiamo seguendo e tentiamo l'ascesa a Cima Vallon Scuro... (bisognava risalire la cima che si vede qui in foto, proseguire e salire ancora)
dopo un centianio di metri le tracce che stiamo seguendo sulla neve scompaiono, facciamo qualche considerazione ed alla fine la cosa migliore che decidiamo di fare è quella di tornare giù al sentiero n.2 ed arrivare a Casera Vallon Scuro, da dove prenderemo poi un sentiero più sicuro che ci porterà alla cima!
Ed ecco
gavetta che si lascia ritrarre durante la discesa
Verso le 11.30 arriviamo alla Casera Vallon Scuro (1202m), dove ci fermiamo un'ora chiaccherando con dei ragazzi arrivati poco dopo di noi e consumando il nostro pranzo: spriz, polenta e formaggio fuso, crostini, tonno e fagioli, crostoli ed arancello fatto in casa da Paolo!
A stomaco pieno ci rimettiamo sui nostri passi e nel giro di 20 minuti circa arriviamo a Cima Vallon Scuro (1254m); qualche piccola difficoltà sull'ultimo tratto dove incontriamo delle sottili lastre di neve ghiacciata e farebbero comodo i ramponcini... con un po' di attenzione e l'aiuto dei bastoncini comunque ce la facciamo! Il panorama è bellissimo, verso la pianura (sud) c'è un po troppa foschia
ma dall'altro lato si riescono a vedere molto bene Belluno, Feltre e dolomiti bellunesi! In lontananza, poi, ad ovest individuiamo quello che secondo noi potrebbe essere il Monte Grappa (non in foto)...
foto HDR:
Ed eccomi in posa per i paparazzi
Arriva poi il momento di ritornare sui nostri passi e metterci in cammino per il ritorno, non senza fermarci un'ultima volta alla Casera Costa Curta per una pausa caffè (liofilizzato, per me la prima volta... diciamo che mi aspettavo di peggio!) e per la firma del registro!
Per concludere: una bellissima esperienza, per me la prima vera escursione sulla neve! Da ripetere assolutamente! E' poi stato davvero un piacere averla condivisa con Paolo, persona
eccezionale e con cui tra le altre cose abbiamo scoperto di avere qualche passione in comune (oltre la montagna): i fornelletti al alcol e la birra ne sono alcuni esempi!!!
Infine ecco qualche dettaglio sul tracciato...
Note:
purtroppo con l'errore commesso al mattino non sono riuscito ad andare alla latteria segnalata da Ferdinando
;
la sera dentro alla Casera Costa Curta la temperatura si aggirava tra gli 0/1°C, con la stufa che ha stemperato un po' l'ambiente di notte non è scesa sotto i -2/-1°C; probabilmente la temeperatura esterna al mattino si aggirava sui -6°C;
testato il sacco a perlo S0 Ultralight della Decathlon nel pieno del suo range e devo dire che funziona benissimo! ho dormito con calza maglia termica, pile leggero decathlon e berretto: entrato nel sacco con la stufa che andava (probabile temperatura di 2°C) ho dovuto togliere i calzini e lasciare completamente allentati i lacci del cappuccio e della fascia sul collo, spenta la stufa ho chiuso tutto tirando i lacci e sono stato bene fino al mattino;
la Baita ai Loff è molto frequentata, il camino però non tira bene e l'ambiente interno è un pò annerito
Loff-->
la Casera Vallon Scuro è dotata di ogni comfort: luce, acqua, fornello da cucina a gas, pentolame, legna, attrezzi, brande, tettoia estiva, panche esterne, caminetto interno, griglie e caminetto esterno... tuttavia è molto frequentata, a tratti affollata;
la Casera Costa Curta è poco frequentata, nuova, attrezzata con il minimo indispensabile, c'è un punto barbecue all'esterno e c'è anche un tavolo con panche all'ombra di un albero.
-confermato dai miei ospiti 
