| Domenica 3 febbraio 2013 Baita del Gorzente (496 m)- Monte Tobbio (1092 m) Dislivello: 596 m Lunghezza (planimetrica): 4.84 km Tempi andata (miei): 3:45 h Tempi ritorno (miei): 2:40 h Segnavia: tratto Baita del Gorzente - Passo della Dagliola: due rombi pieni gialli; tratto Passo della Dagliola - Monte Tobbio: quadrato pieno giallo oppure triangolo pieno giallo oppure cerchio barrato giallo
L'appuntamento con la mia amica è alle 9,00 al Bar Chicco e Mara, in Loc. Pontasso (Ceranesi) e dopo un buon caffè si parte per Ponte Nespolo, meglio noto come Guado del Gorzente (o della Benedicta). Procediamo lungo la Strada Provinciale 4 sino al confine tra Liguria e Piemonte, dove la strada diventa prima la provinciale 167 e poi la 165. Il tragitto in auto è molto interessante. Incontriamo nell'ordine: la Cappella dell'Assunta(dx), da cui partono numerosi sentieri, il Centro Visitatori Parco Capanne di Marcarolo(dx) e il vicino rifugio Nido del Biancone (sx), la chiesa di Loc. Gli Olmi (sx), il rifugio Cascina I Foi (sx) e il Sacrario dei Martiri della Benedicta (dx). Dopo circa 25 minuti e 24 km percorsi, finalmente siamo nel parcheggio davanti alla Baita del Gorzente.
Alle 10,00 iniziamo a camminare e, seguendo le indicazioni reperite in rete, ci portiamo dietro la Baita del Gorzente (496 m) e risaliamo il primo ripido tratto.
Si tratta di meno di 500 metri planimetrici, ma il sentiero è mal battuto, ancor peggio segnalato e per di più parzialmente coperto di neve gelata. Siamo quasi tentate di rinunciare, quando finalmente sbuchiamo su una comoda carrozzabile sterrata.
Svoltando a destra sulla carrozzabile, raggiungiamo la Cascina Nespolo (620 m), che aggiriamo sulla sinistra.
Attraversiamo una zona boschiva passando vicino ai ruderi della cascina Tobbio e ad alcuni castagni secolari.
Uscendo dal bosco continuiamo a mezza costa sulla valle del Torrente Gorzente. Il sentiero è ripido, spoglio e roccioso, e la fatica ben presto diventa fame.
Così alle 11,45 pranziamo in meno di 5 minuti e, con nuova energia, alle 12,45 siamo al Passo della Dagliola (856 m).
Da qui la pendenza si accentua e il vento si fa sentire, ma quando pensiamo di non farcela più, alzando lo sguardo la vediamo: la cappellina del Tobbio che si staglia verso cielo blu!
L'entusiasmo cresce e in breve siamo in vetta (1092 m, ore 13,45).
Nel bivacco si sta bene anche senza accendere la stufa e ci riposiamo qualche minuto. Quindi, firmato il libro di vetta e fotografati i Laghi del Gorzente in lontananza, alle 14,10 ritorniamo per lo stesso percorso.
A ritorno eviteremo il disastrato sentiero dietro la Baita del Gorzente e seguiremo la carrozzabile sterrata sino in fondo, per poi percorrere un breve tratto asfaltato in discesa, sino al parcheggio dell'auto.
Saremo alla macchina alle 16.50, sfinite ma soddisfatte!
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